“La Lega in Sicilia esiste non soltanto nel voto politico, ma nella capacità dei siciliani di organizzare liste e di presentarsi con candidati in grado di portare il partito a livelli che non c’erano mai stati nell’Isola. Soprattutto poi nei casi di Gela e Mazara del Vallo dove i nostri candidati al ballottaggio sono arrivati ad una incollatura dalla vittoria”. Lo ha detto il senatore della Lega e commissario del partito in Sicilia, Stefano Candiani, a una manifestazione a Catania citando, tra gli altri, gli esempi di “Spata, e a Mazara del Vallo con Randazzo oppure a Romanotto a Monreale, ma anche a Caltanissetta con Oscar Aiello”.
“Ciò vuol dire che la gente ha fiducia nella Lega – ha aggiunto – che ci siamo comportati in maniera coerente con gli stessi principi con cui ci eravamo proposti, ovvero, con liste e persone ‘pulite’ facendo una campagna elettorale netta su temi chiari e ben decisi. “La prossima volta – ha concluso Candiani- sarà quella che porterà tutta la Sicilia a cambiare con le amministrazioni anche il volto politico della Lega nell’Isola che si sta imponendo. A Gela intanto governerà chi ha vinto: Pd e Forza Italia insieme. Se questa è la prospettiva, tanti auguri…”.
Presente alla conferenza stampa anche il responsabile regionale Enti locali della Lega Fabio Cantarella, assessore alla Sicurezza del Comune di Catania.
“L’impegno che sta mettendo Salvini – ha proseguito Candiani – è quello di far comprendere che le proposte della Lega sono di buon senso e riuscire a cambiare in Europa significa dare una prospettiva di nuovo sviluppo per una terra come la Sicilia, ad esempio, che ha tanto bisogno di sostegno e risorse. Non andremo in Europa semplicemente per portare i finanziamenti in Sicilia – ha aggiunto- ma per cambiare le regole per tutta l’Italia. L’Europa deve diventare un contenitore dei popoli dando rispetto alle persone, quella dei banchieri e della burocrazia non ci interessa e vogliamo, ovviamente, cambiarla”.
E sulle scaramucce tra Lega e 5 Stelle al Governo dice: “Se si lavora e si fanno le cose senza perdere tempo in litigi, bisticci e distinguo che non hanno ragione di esistere non c’è alcun pericolo. C’è un contratto di governo che ci ha vincolato a questo impegno e noi lo stiamo rispettando. Chiediamo lo stesso ai 5 Stelle per i tutti i punti. Basta litigare ma soprattutto limitiamo la campagna elettorale e continuiamo invece a lavorare come stiamo facendo. Se si vuole perdere tempo non è certamente da parte della Lega questo tipo di atteggiamento”.
LEGGI ANCHE:
Cantarella (Lega): “Irresponsabile l’atteggiamento di Miccichè su Catania” | VIDEO INTERVISTA