Il Collegio di Garanzia dello Sport dà il definitivo via libera ai play-off di Serie B.
Con decreto monocratico il presidente Franco Frattini ha rigettato il ricorso del Palermo contro l’ordinanza della Corte Federale d’Appello, che ieri aveva deciso di non rinviare l’avvio dei playoff in attesa della discussione nel merito del ricorso presentato dalla società rosanero, retrocessa all’ultimo posto del campionato di Serie B dalla sentenza del Tfn.
“Considerato che in questa fase di sommaria delibazione – scrive Frattini nel suo dispositivo – le questioni sollevate circa la competenza del collegio di Garanzia dello Sport e le altre questioni dedotte dalle parti non consentono l’assunzione di un provvedimento inaudita altera parte, senza l’audizione del collegio in camera di consiglio; ritenuto, pertanto, che non ricorrono le condizioni per la concessione del provvedimento cautelare richiesto; respinge l’istanza cautelare invocata”.
Stasera 17 maggio, dunque, Spezia e Cittadella scenderanno in campo alle 21 nel primo match del primo turno del play-off.
Lo staff di avvocati del Palermo calcio nella notte tra il 16 e 17 maggio aveva presentato ricorso cautelare al collegio di garanzia del Coni per “sospensione inaudita altera parte dell’esecutorietà della decisione presa ieri della corte federale di appello”.
I legali Francesco Pantaleone, Antonino Gattuso, Francesca Trinchera, Gaetano Terracchio e Francesco Di Ciommo avevano ha ravvisato gli estremi per chiedere che venissero interrotti i play-off. Oggi la decisione avversa.
Si spegne un’altra speranza, ma il Palermo non ha nessuna intenzione di mollare e di rassegnarsi alla decisione della giustizia sportiva che ha spedito il club dai possibili play-off promozione per la A, all’ultimo posto della classifica di B e quindi alla conseguente retrocessione in C.
In un comunicato la società rosanero fa sapere che “Il Palermo e i suoi esponenti tutti, prendono atto che con provvedimento delle ore 17.52 odierne il presidente del Collegio di Garanzia dello Sport, Franco Frattini, ha ritenuto di non assumere autonomamente la decisione a lui spettante ai sensi dell’art. 57 (co. 2 lett d) C.G.S. del Coni, nonostante l’estrema urgenza e la gravità dei fatti rappresentati”.
“La società continuerà tuttavia a rivendicare e difendere i propri diritti in ogni sede, nell’interesse del club e dei suoi valori sportivi, della Citta’, dei suoi abitanti e di tutti i sostenitori sparsi per il mondo”.
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