Indignazione a Monreale, nel Palermitano, per alcuni volantini, sparsi nottetempo nel viale di accesso al Palazzo Arcivescovile e affissi in vari posti del comune, che diffamano l’arcivescovo, monsignor Michele Pennisi, additandolo come “protettore dei mafiosi“.
Solidarietà all’alto prelato è stata espressa dalla Comunità diocesana che “condanna il vile gesto di ignoti ed esprime vicinanza e sostegno al suo Pastore, da sempre impegnato nella lotta alla mafia”.
A sottolinearlo, il vicario generale, monsignor Antonino Dolce, in un documento pubblicato sul sito dell’Arcidiocesi di Monreale. “Ne sono prova – aggiunge – oltre ai frequenti riferimenti nelle omelie, anche i decreti con i quali vieta ai mafiosi di fare parte delle confraternite e di svolgere il ruolo di padrini di battesimo o di cresima”.
“Non sono neppure mancati gli appelli alla conversione lanciati ai mafiosi in vari suoi interventi, soprattutto in occasione della presentazione di ‘Convertitevi!’, la Lettera dei Vescovi di Sicilia a venticinque anni dall’appello di San Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi di Agrigento”.
Infine, la Comunità diocesana “auspica che presto si possa fare luce sull’ingiusto attacco diffamatorio“.