Le elezioni Europee di domenica scorsa lasciano strascichi polemici nel centrodestra ed è un dopo-voto all’insegna di veleni e bordate a distanza tra Cateno De Luca e Saverio Romano. Il sindaco di Messina replica per le rime alle accuse di aver sancito con Gianfranco Miccichè il “Patto della Madonnina” per creare già da questo momento, in chiave futura, un’alternativa alla presidenza di Nello Musumeci.
“Sul Patto della Madonnina tra il sottoscritto e Gianfranco Miccichè e sulla mia volontà di candidatura alla presidenza della Regione, che non ho mai nascosto – afferma De Luca – preciso che ho sostenuto il presidente Musumeci e se si vorrà ricandidare lo può fare e io lo sosterrò. Noi intanto, sulla scorta delle sue dichiarazioni (di non volersi cioè ricandidare, ndr), ci stiamo organizzando ed è un lavoro di cui eventualmente potrà beneficiare lo stesso Musumeci. Ma non permetto a Romano di insinuarsi nei miei rapporti con il presidente Musumeci”.
Poi la stoccata finale del sindaco di Messina: “Conoscendo questi personaggi staranno pregando il presidente Silvio Berlusconi di non rinunciare al seggio in Sicilia pur di coltivare la logica delle faide che a noi invece non ci appartiene. Dico a Romano che sono a disposizione per un chiarimento ma con me la logica delle insinuazioni non funziona”.