Si va verso la spalmatura in 10 anni del disavanzo di circa 540 milioni di euro, la parte restante dei 2,1 miliardi gran parte dei quali coperti già in trent’anni nel bilancio della Regione siciliana.
A pronunciarsi in questo senso dovrebbe essere la commissione paritetica Stato-Regione che si riunirà mercoledì 12 giugno, come anticipato dall’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, in una conferenza stampa, a Palermo, convocata per presentare la relazione conclusiva della speciale commissione di studio istituita sul disavanzo del 2017.
La commissione paritetica, ha spiegato Armao, “si esprimerà anche sul recepimento del 118 nelle forme previste dallo statuto autonomistico, sull’introduzione della figura dei revisori dei conti come organo indipendente e sull’abolizione del controllo preventivo generalizzato sugli atti della programmazione europea. Il via libera alla spalmatura in dieci anni del disavanzo consentirà al governo Musumeci di sbloccare parte e tutte le somme ‘congelate’ nel bilancio proprio in attesa dell’accordo col Mef“.
La giunta regionale, presieduta dal governatore Nello Musumeci, ha approvato il rendiconto per il 2018, lo ha comunicato l’assessore Gaetano Armao, nel corso della stessa conferenza stampa, il rendiconto sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la parifica.