Ore 10 di mattina, di quel 12 agosto 1958, davanti al numero 7 della East 126th Street, tra la Quinta e Madison Avenue fu una fatica non da poco per Art Kane riuscire a fotografare quella che sembrava più una scolaresca nella foto di fine anno che una leggendaria foto di colossi della musica.
Questa era l’idea, come dichiarò lo stesso fotografo, ma davanti l’obiettivo c’erano 57 musicisti di jazz, dai giovani emergenti alle stelle mondiali, il gruppo comprendeva Dizzy Gillespie, Art Blakey, Thelonious Monk, Coleman Hawkins, Lester Young, Sonny Rollins, Charles Mingus, Gerry Mulligan e anche Count Basie e tutti di buon grado avevano accettato l’invito.
A distanza di 60 anni, martedì 18 giugno alle 21, sarà il figlio primogenito di Art Kane, Jonathan Kane musicista e anch’esso fotografo, dopo l’ultima tappa (Grammy Museum di Los Angeles), di un lungo tour americano, e su invito di Fabio Lannino, Direttore del Real Teatro Santa Cecilia, a presentare e farci rivivere sul palco del Santa Cecilia le emozioni di quella giornata attraverso il libro “Art Kane Harlem 1958”.
“Il libro ‘Art Kane Harlem 1958’ rappresenta sicuramente una icona della forografia. ‘Bianco e nero: due colori a cui all’epoca era proibito di figurare vicini, eppure catturati meravigliosamente in un solo fotogramma in bianco e nero. L’importanza di questa fotografia trascende spazio e tempo: non è solo un’opera d’arte simbolica, ma un autentico pezzo di storia.” E’ ciò che dichiarò Quincy Jones sull’arte di Kane.
Il volume, curato dallo stesso Jonathan Kane, con un testo originale di Art Kane, prefazioni di Quincy Jones e Benny Golson (uno degli ultimi due protagonisti musicali viventi immortalati nella foto), e un’introduzione dello stesso Jonathan Kane.
“Mi venne questa idea di radunare il maggior numero possibile di jazzisti. Doveva essere una foto come quelle di fine anno scolastico. Dopo averci pensato su un po’, decisi che si sarebbero dovuti dare appuntamento a Harlem. Dopo tutto, il jazz aveva preso le mosse da lì dopo essere arrivato a New York.” Dichiarò Art Kane rispetto alla famosa fotografia.
Il suo cappello fu più volte rubato da dei ragazzini di strada, finché Kane si arrese e li incluse nella fotografia. Una foto entrata nella storia anche con il solo appellativo di “Jazz”, così come la definì Viktor Navorski protagonista del film The Terminal di Steven Spielberg che costruì la sua onirica sceneggiatura avendo come pretesto proprio la foto di Art Kane.
Scrive Quincy Jones nella prefazione: “… In un’epoca in cui la segregazione razziale era ancora parte integrante delle nostre vite, e in un mondo che spesso puntava il dito sulle nostre differenze invece di celebrare le nostre affinità, c’era qualcosa di molto speciale e puro nell’idea di radunare insieme 57 esseri umani nel nome del jazz”.
L’ingresso sarà libero e l’incontro darà l’occasione di conoscere oltre l’aspetto fotografico anche la grande aneddotica che si accompagna all’ideazione, all’attesa e la realizzazione della foto da parte di colui che fu definito con vari appellativi ma che è passato alla storia come il fotografo delle leggende.
Sul palco Jonathan Kane sarà intervistato da Gigi Razete, ed il libro (Wall of Sound Editions di Guido Harari) sarà disponibile in esclusiva al bookshop Real Teatro Santa Cecilia .
La foto fu pubblicata da Esquire nel gennaio 1959, nel numero speciale “The Golden Age of Jazz” insieme a una serie di ritratti a colori che Kane realizzò con giganti del jazz, come Louis Armstrong, Duke Ellington, Lester Young e Charlie Parker. I loro ritratti sono inclusi nel libro, con diversi scatti e immagini collegate al mondo del jazz, dei gruppi gospel, con una giovanissima Aretha Franklin, e con scatti di set del film “Pete Kelley’s Blues”.
Jonathan Kane questa volta nelle vesti di musicista (batterista), si tratterrà in città anche per un concerto dedicato alla musica dell’anima: il Blues! Jonathan Kane blues band feat – con Umberto Porcaro (chitarra elettrica) e Fabio Lannino (basso elettrico) e Ciccio Leo (piano e tastiere) il 21 giugno al Real Teatro Santa Cecilia alle ore 21,30.
Biglietti in vendita presso i canali consueti della Fondazione The Brass Group.
Per informazioni presso il Real Teatro Santa Cecilia (Piazza Santa Cecilia n. 5 – 90133 Palermo – 091\ 88 75 201, 091 88 75 119, dal martedì al sabato a partire dalle 9.30 sino alle 12.30, ed un altro presso Santa Maria dello Spasimo (Via dello Spasimo, n. 15 – 90133 Palermo – 091 77 82 860, 091 77 82 861) dal lunedì al venerdì a partire dalle ore 15.30 alle 19.30.
Infoline Fondazione The Brass Group: 091 778 2860 – 334.7391972, info@thebrassgroup.it, www.thebrassgroup.it.