“Dobbiamo necessariamente sperare che i fondi del Pnrr possano essere utilizzati appieno. Dei 20 miliardi circa destinati alla Sicilia, soltanto il 7-8 % sarà a titolarità della Regione quindi tutto il resto appartiene all’Università, alle imprese, agli enti locali, ma se non c’è assistenza tecnica si corre il rischio di non arrivare a progetti appropriati, pertinenti e quindi ammessi a finanziamento“. Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci durante il XIII Cogresso regionale della Cisl a Taormina sul tema “Esserci per cambiare“.
“Mi auguro – ha proseguito Musumeci – che dal Governo Draghi questa esigenza possa essere avvertita e si corra presto ai ripari . Dobbiamo fare i conti con il nuovo contesto internazionale nel quale ci troviamo e che inesorabilmente finirà con il far sentire i propri effetti negativi sull’economia Italiana e quindi su quella siciliana. Dopo il 2020 abbiamo avuta una crescita di circa il 5% del nostro Pil, per il 2022 le previsioni sono del 5,2, quindi un punto in meno rispetto alla crescita nazionale del Pil. Il settore delle costruzioni e dell’edilizia è quello che sta dando maggiori risultati perchè abbiamo aperto centinaia di cantieri in Sicilia come Governo regionale. L’impiego totale delle risorse europee ogni anno ci ha consentito di poter far crescere il tasso di occupazione ma anche il tasso dei consumi. La pandemia ha contribuito a far avvertire gli effetti deleteri, ma sono ottimista: sia in agricoltura che nell’industria arrivano concreti segnali di crescita”.