Gli Inzerillo erano tornati a svolgere le attività criminali nonostante dopo l’esilio imposto da Riina si erano dovuti allontanare dal quartiere di Passo di Rigano, in cui spadroneggiavano fino al 1981.
Gli Inzerillo non avevano, però, voluto partecipare alla riunione in cui si è deliberata la ricostituzione della Commissione provinciale di Cosa nostra. Al posto loro è andato Giovanni Buscemi, formale capo mandamento di Passo di Rigano. Gli Inzerillo, come emerge dalle intercettazioni, temevano, infatti, che i nuovi componenti dell’organismo di vertice della mafia non avrebbero retto a eventuali arresti e si sarebbero pentiti.
Lo dice il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi commentando il blitz che ha svelato l’asse tra clan siciliani e americani e che oggi ha portato all’arresto di 19 persone.
“E’ stato colpito un territorio particolarmente importante per Cosa nostra quale è Passo di Rigano che comprende le ‘famiglie’ mafiose di Torretta, Boccadifalco e Uditore” .
Quanto agli affari illeciti scoperti, Lo Voi ha detto: “il clan svolgeva le sue attività classiche: estorsioni, intestazioni fittizie di beni, le scommesse e i giochi online”.
Lo Voi ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione delle autorità giudiziarie americane che, su rogatoria, stanno eseguendo una serie di perquisizioni negli Stati Uniti.
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