La Lega, con un ordine del giorno presentato oggi in consiglio comunale, ha chiesto che venga data la cittadinanza palermitana agli uomini della Guardia di Finanza che hanno tentato di fermare l’attracco della Sea Watch al porto di Lampedusa, rischiando di rimanere schiacciati a causa della avventata manovra di Carola Rackete.
“Dopo la ridicola proposta di Leoluca Orlando di concedere la cittadinanza palermitana alla comandante Carola – sostengono il senatore Stefano Candiani Commissario della Lega in Sicilia e Igor Gelarda, capogruppo Lega a Palermo e responsabile enti locali la Sicilia – ci sembra il minimo che tale riconoscimento venga concesso anche agli uomini della Guardia di Finanza che per cercare di far rispettare la legge hanno rischiato la vita quella sera dell’attracco a Lampedusa della Sea Watch”.
“Ancora una volta è ridicolo l’atteggiamento del sindaco Leoluca Orlando – si legge in una nota firmata dai due esponenti della Lega – che pur di avere uno spazio mediatico, un piccolo posto al sole tra i giornali nazionali e che non parlino del suo fallimento come sindaco di Palermo , è disposto a fare queste cose. Una donna che ha infranto la legge e che attualmente è sotto processo non può avere la cittadinanza palermitana, sarebbe una umiliazione per tutti i palermitani onesti che vivono nel rispetto della legge. Pensiamo piuttosto, concludono gli esponenti della lega, che sia più giusto concedere la cittadinanza palermitana a coloro che fino quasi a rischiare la vita hanno tentato di fare rispettare la legge dello Stato italiano”.