“Sono parole brutte quelle che ha pronunciato ieri il leader del MoVimento 5 Stelle siciliano, Giancarlo Cancelleri, nei confronti del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Parole piene di livore, di acredine dalle quali un politico della sua levatura dovrebbe astenersi. Tuttavia capisco che Cancelleri si è reso conto che ci avviciniamo ormai al giorno del giudizio politico. Ad un Movimento 5 Stelle, in cui hanno creduto in buona fede milioni di italiani onesti che volevano una Italia diversa; ad un movimento che si è spappolato completamente un po’ ovunque, emblematico il caso Palermo dove 2 anni fa era il gruppo consiliare più numeroso di Palazzo delle aquile e oggi ha miseramente dimezzato i suoi consiglieri, senza che tra l’altro Cancelleri riuscisse a riattaccare i cocci“, ad affermarlo Igor Gelarda, responsabile regionale enti locali della Lega e capogruppo a Palazzo delle aquile.
“Il Movimento 5 Stelle che in Sicilia non è stato in grado di fare una opposizione vera e dura in assemblea regionale siciliana, restando il partito del No, si contrappone un partito solido che ha le idee chiare come la Lega. La Sicilia è indietro di 50 anni come infrastrutture, su questo non c’è dubbio. Dovrebbe saperne qualche cosa anche Cancelleri che da ben 7 anni siede al parlamento regionale. Ne dovrebbe sapere pure qualche cosa il suo compagno di partito il ministro Toninelli, che non sembra aver brillato per progettualità sulle infrastrutture siciliane“, aggiunge Igor Gelarda.
“Fare la TAV non significa dimenticare la Sicilia, come hanno fatto i politici siciliani degli ultimi 70 anni. Significa inaugurare una stagione del voler fare, Che inevitabilmente e necessariamente interesserà anche la Sicilia, con una progettazione seria delle principali e più urgenti infrastrutture da risistemare. Uno dei passaggi fondamentali per fare rinascere la nostra isola passa anche dalla riforma delle province. Questo Cancelleri sembra averlo dimenticato, riforma sulla quale sta lavorando il Sottosegretario all’interno Stefano Candiani, e che darebbe nuovo lustro e dignità a porzioni enormi di territorio siciliano che sono state ormai totalmente abbandonate. Basti pensare che la manutenzione delle strade provinciali, che in Sicilia non esiste, passerebbe dalle province“, prosegue il responsabile regionale enti locali della Lega.
“Io auguro buon viaggio a Giancarlo, per il quale nutro stima personale, per le strade, le autostrade e le ferrovie dissestate della Sicilia. Ma auguro soprattutto alla nuova classe politica siciliana che nascerà dalle ceneri di questo governo, di fare lunghi e approfonditi viaggi tra le carte, le leggi che permetteranno alla Sicilia di risorgere, non solo mediaticamente“, conclude Gelarda.