Sarà con molta probabilità la futura Amministrazione comunale di Giardini Naxos, che si insedierà il prossimo giugno, a doversi occupare dell’attesa definizione dell’iter per i lavori di riqualificazione del porto turistico. Non si sbloccano, infatti, gli ultimi passaggi fondamentali che occorrono per dare una svolta alla questione dell’approdo di Schisò.
La ditta incaricata per i lavori ha da poco cambiato proprietà e c’è bisogno, ovviamente, dei relativi tempi tecnici ma soprattutto è ancora “impantanato” negli uffici di Palermo l’iter per la Via-Vas, ultimo adempimento essenziale che è propedeutico a poter poi convocare la conferenza dei servizi finale che serve a ratificare gli ultimi dettagli del piano per le opere. L’aspettativa, a questo punto, a Palazzo dei Naxioti è che il via libera della Regione sul Via-Vas possa arrivare prima della fine dell’anno ma, in ogni caso, la prospettiva che si fa sempre più probabile è che il porto finirà subito sull’agenda di chi vincerà le elezioni della primavera 2020, quando in qualsiasi caso la città avrà un nuovo sindaco dopo le due legislature consecutive in cui è stata guidata dall’attuale primo cittadino Nello Lo Turco.
I primi contatti tra il sindaco Lo Turco, e i vertici della “D’Agostino Angelo Costruzioni Srl”, la società che di recente ha rilevato il pacchetto completo della Tecnis Spa, ci sono già stati e potrebbe esserci già a settembre un summit in Comune per fare il punto della situazione ma, come detto, il calendario corre ed è presumibile che il prossimo Esecutivo sarà quello che dovrà portare a compimento l’estenuante storia del porto turistico.
Una storia che va avanti da mezzo secolo, tra chi è favorevole e chi è contrario, e che poi qualche anno fa è giunta ad un punto di svolta con la conferenza dei servizi che ha approvato il progetto allora presentato dalla Tecnis. C’è chi spera che i lavori del porto possano scattare al più presto per dare un beneficio all’economia e al turismo, e chi ritiene che sia invece un’iniziativa destinata a devastare la baia di Naxos. E, mentre ci si divide sulle opposte posizioni, l’incompiuta si avvicina comunque all’ultimo bivio.
Di recente sono state superate le vicissitudini della Tecnis e con il conseguente cambio di proprietà della società – che era stata a suo tempo incaricata di realizzare i lavori per la riqualificazione del porto di Schisò – la Giunta Lo Turco ha comunque avuto una buona notizia perché ad un certo punto si era fatta larga persino l’ipotesi di chiedere che venisse scorporata dalla vendita di Tecnis la società “Marina di Naxos Srl” (quella incaricata per il porto). Poi Tecnis ha trovato una nuova proprietà, che a quanto pare ha già dato segnali rassicuranti al Comune sulla volontà di dedicare al più presto tutta la necessaria e dovuta attenzione alla progettualità riguardante il porto di Giardini Naxos. Il vero enigma, come detto, rimane invece quello della Via-Vas bloccata negli uffici di Palermo, e il fatto che non si sblocca la procedura finalizzata poi alla presa d’atto del progetto che dovrà contenere le modifiche a suo tempo richieste dagli enti territoriali competenti con le relative osservazioni.