“Governo senza vicepremier” è la proposta del Pd per ‘far decollare’ il governo Conte-bis o meglio, per tagliare fuori Luigi Di Maio e liquidare così il Movimento 5 stelle. La lancia Franceschini, il candidato più accreditato per il posto e la sostiene Zingaretti (‘è difficile, ma farò di tutto per il nuovo governo’).
“Per riuscire a andare avanti allora cominciamo a eliminare entrambi i posti da vicepremier”, scrive su Twitter Dario Franceschini (Pd) subito ritwittato da Orlando e Gentiloni. Una proposta su cui si registra in queste ore il silenzio da parte di Luigi Di Maio.
Chi parla e n on le manda a dire è, invece, Gianluigi Paragone: “Franceschini vuol far fuori Di Maio, Luigi non piace al Pd perché sta difendendo quello che di buono avevamo fatto nel precedente governo. Deve restare centrale anche a palazzo Chigi”.
Intanto il blog delle Stelle annuncia che la votazione sulla piattaforma Rousseau sul governo M5S-Pd avverrà martedì dalle 9 alle 18. Reso noto anche il quesito: “Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”.
Nelle stesse ore Giuseppe Conte si smarca dai 5 Stelle e fa la corte al Pd. ‘Io del Movimento 5 stelle? Una formula inappropriata‘, aveva risposto alla festa de Il Fatto Quotidiano.
“Definirmi M5s è inappropriato. Bisogna attenersi ad alcuni dati di fatto oggettivi. Io non sono iscritto al Movimento 5 stelle, non partecipo alle riunioni del gruppo dirigente politico, non ho mai incontrato i gruppi parlamentari, anzi mi piacerebbe farlo per spiegare il programma. Resta il dato che c’è molta vicinanza, li conosco da tempo, lavoro con il M5S molto bene e il Movimento mi ha designato come ministro”, spiega Conte rispondendo a chi gli chiede se è esatto definirlo un presidente del Consiglio “5 Stelle”. Di fatto così Conte continua a strizzare l’occhio al Partito democratico, smarcandosi da un Movimento 5 stelle sempre pià in difficoltà.
Parlando poi del video di Beppe Grillo, nel quale il comico aveva scaricato Di Maio, dicendo di stringere subito con il Pd, Conte afferma: “è un intervento condivisibile per quanto riguarda l’impostazione, Grillo ha disegnato il futuro, ci invita a guardare in visione prospettica”, ha aggiunto Conte, applaudito dalla platea. “Mi conforta il fatto che per le due forze politiche disponibili a sostenere questo progetto, abbiano molta consonanza nei punti programmatici. Confido che anche altre forze che hanno dato disponibilità potranno riconoscersi in questi punti programmatici”.