È terminata la settimana di chiusura di tutte le postazioni anagrafiche decentrate per consentire l’adeguamento alla nuova piattaforma informatica, in vista del rilascio della carta d’identità elettronica dal prossimo 1 ottobre.
Scelta che ha provocato un sovraffollamento di utenti con disagi e proteste presso la sede centrale di viale Lazio, unico ufficio rimasto aperto per l’intera settimana, e ha suscitato le critiche del presidente dell’VIII Circoscrizione Marco Frasca Polara.
“Il bilancio è fortemente negativo – afferma il presidente Frasca Polara – Chiudere tutte le postazioni contemporaneamente è stato un errore e a pagarne il prezzo sono stati gli utenti, ai quali va la mia solidarietà. La ressa, i disagi e i disservizi, che si sono registrati per tutta la settimana in viale Lazio, erano ampiamente prevedibili e si sarebbero potuti evitare. Bastava chiudere le postazioni a scaglioni e non tutte insieme. La scelta di lasciare aperto un solo ufficio anagrafe in città per tutti questi giorni ha, di fatto, impedito a migliaia di palermitani di rinnovare la carta d’identità, richiedere un certificato, persino ottenere il pass per le zone blu“.
“Un controsenso, visto che il rilascio dei pass per sostare negli stalli blu non ha attinenza con la nuova piattaforma dell’anagrafe nazionale. Si tratta– conclude Frasca Polara – dell’ennesima dimostrazione della cattiva gestione del servizio anagrafe a Palermo“.