“Se è vero che sono gli ideali che ti gravitano intorno che formano l’individuo, è altrettanto vero che chi nasce e cresce in una famiglia mafiosa avrà meno possibilità di essere una persona per bene. Ecco perché credo fortemente che i bambini dei mafiosi vadano tutelati protetti, rieducati e comunque allontanati. Bisogna togliere a chi è riconosciuto appartenente a famiglia mafiosa, clan o associazione criminale con metodo mafioso la patria potestà!”
Inizia così la lunga relazione che Maricetta Tirrito, presidente del laboratorio “Una Donna Per La Tutela Dei Diritti Dei Deboli”, invia alla commissione parlamentare antimafia. La relazione si basa su statistiche e testimonianze di collaboratori di giustizia che raccontano l’indottrinamento criminale a cui vengono sottoposti i bambini in alcuni clan.
La proposta della Tirrito farà certamente rumore ed alimenterà il dibattito su un tema delicato degli ultimi tempi che vede la lotta di tanti genitori per sottrazioni discutibili. “Ai Mafiosi si che vanno tolti i figli ” conclude la Tirrito.