Il consiglio comunale di Lercara Friddi ha approvato il regolamento che prevede la concessione delle case del comune madonita ad 1 euro. L’obiettivo è quello di mettere in campo interventi finalizzati al recupero del centro storico, aiutando lo sviluppo dell’edilizia locale e favorendo l’insediamento di nuove famiglie, attività turistico-ricettive e di attività commerciali.
Tuttavia, i consiglieri del gruppo consiliare “Viviamo Lercara” Salvatore Pirozzo, Daniela Gargano, Katia Gallina e Luca Seminerio rispondono in maniera polemica a quanto annunciato dalla maggioranza comunale. In una lettera indirizzata alla stampa, i consiglieri dichiarano che “premesso che Lercara vive un processo di spopolamento e abbandono sempre più forte, si moltiplicano le case abbandonate e fatiscenti nel centro storico e non solo, su cui sarebbe necessario porre in essere interventi di messa in sicurezza immediati; per evitare la “morte” della nostra cittadina si ritiene indispensabile avviare una strategia di ripopolamento che ponga in essere una serie di interventi virtuosi; sono numerosi i Comuni che avviando il progetto “Case a 1 euro” hanno rianimato il mercato immobiliare, promuovendo anche la nascita di attività turistiche, attivando l’economia di tutta la zona interessata, attraverso il progetto “Case a 1 euro” gli acquirenti dovranno assumere l’impegno (oltre all’acquisto a prezzo simbolico) di effettuare gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione entro un tempo massimo, assoggettando il loro impegno alla costituzione di una fidejussione a favore del Comune che garantisca sull’impegno a realizzare gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione“.
“Gli immobili potranno essere destinati a finalità abitative, cohousing, albergo diffuso, B&B e altre varianti turistico ricettive, subordinati al rispetto del P.R.G. in vigore“.
I consiglieri impegnano “il sindaco, la giunta comunale e il presidente del consiglio comunale, ciascuno per le proprie competenze a censire le abitazioni che versano in situazioni di fatiscenza e abbandono; ad istituire eventuale commissione di studio e regolamentazione del progetto; a contattare i proprietari delle abitazioni fatiscenti e abbandonate per proporre il Progetto “Case a 1 euro” incentivandoli ad aderire anche con eventuale stralcio di tributi comunali non pagati (ICI-IMU-TARI-TARES); a predisporre tutti gli atti necessari affinché il comune funga da intermediario per mettere in contatto domanda ed offerta relativa ad immobili vetusti e abbandonati situati nel nostro Comune; e a mettere in campo tutti gli atti necessari per agevolare e incentivare fiscalmente gli interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili ricadenti del Progetto “Case a 1 euro”“.
LEGGI ANCHE:
Case a un euro a Lercara Friddi, il sindaco: “Ecco come stanno le cose”