Nella lotta ai morosi dell’acqua il sindaco di Messina, Cateno De Luca, apre un nuovo fronte e, mentre sono iniziati i distacchi agli operatori economici e la riduzione alle utenze residenziali, spuntano le presunte responsabilità nei mancati pagamenti da parte di alcuni amministratori di condominio.
“Gli amministratori di condominio che hanno truffato i condomini non pagando l’acqua devono essere denunciati all’Autorità Giudiziaria e revocati dall’incarico”, è il monito che lancia De Luca.
“Ci stanno pervenendo tante segnalazioni su queste truffe – afferma De Luca – ma noi cosa dobbiamo fare se alcuni amministratori di condominio hanno riscosso dai condomini i soldi per pagare l’acqua ma hanno fatto altro? Solo di fronte a una denuncia depositata all’Autorità Giudiziaria dai condomini e con un verbale di rimozione dell’amministratore di condominio per giusta causa, solo in tal caso possiamo avviare un percorso che agevoli una situazione balorda che si trascina da decenni. A questo punto bisogna consentire l’allaccio del contatore individuale, per uscire dalla balordaggine del contatore condominiale e vedere come poter raterizzare i debiti maturati. Ma se non ci troviamo di fronte a questa situazione, con una denuncia per furto e appropriazione indebita e la rimozione dell’amministratore, non so che dire e non ho che fare se la gente è stata amministrata da truffatori. Lo voglio dire e precisare una volta per tutte”.
“Quindi io chiedo ai truffati di convocare subito le riunioni di condominio, avviare l’azione contro l’amministratore e con quello nuovo fare istanza all’Amam. Noi vedremo di aprire una nuova fase, che comunque ha un debito che rimane in capo ad Amam e al resto della comunità. Si può soltanto agevolare il percorso di installazione del contatore individuale ed evitare la riduzione della fornitura dell’acqua che crea grande disagi”.
“Con le attività commerciali invece – conclude De Luca – stiamo andando avanti col distacco totale dell’acqua. Sino a quando non si paga il 25% di acconto e non si sottoscrive la rateizzazione sino ad un massimo di 36 mesi, mi dispiace ma l’acqua non verrà ripristinata”.