La Virtus Eirene Ragusa batte la Reyer Venezia 83-60, conquistando così la vetta solitaria della classifica di Serie A1. Le ragazze di coach Recupido giocano punto a punto con le lagunari per due quarti. Poi le amaranto calano, anche a causa delle fatiche di Eurolega, e consentono alla Passalacqua di allungare nel terzo quarto.
Devastante l’impatto nella partita di Daerica Hamby, 34 punti complessivi e titolo di MVP assoluto della gara. Ottima prestazione anche di Ashley Walker, con 24 punti e un finale di partita in crescendo. Sul fronte veneziano poco da salvare, con Steimberga top scorer con soli 11 punti.
Nell’anticipo della sesta giornata, brutto tonfo per la Andros basket, battuta 88-75 da Vigarano. In un vero e proprio scontro salvezza, Palermo paga la sua discontinuità e nel finale perde la testa. Devastante Sara Bocchetti, una partita da 27 punti per lei. Sul fronte SBC, bene Marta Verona e Flores Costa, mentre è da dimenticare la prestazione di Markeisha Gatling.
Una sconfitta pesante per come è arrivata, con la formazione avanti anche di nove punti nel match salvo poi sparire dal campo e regalare così facili recuperi alle avversarie. Il +13 finale è un passivo troppo pesante, derivato da un finale in tono minore per le siciliane.
RAGUSA VENEZIA 83-60
SORPASSI E CONTROSORPASSI NELLA PRIMA PARTE DI GARA
Quintetto di partenza classico per Ragusa: Walker, Romeo, Kacerik, Hamby ed Ibekwe. In casa Venezia coach Ticchi schiera Anderson, Bestagno, Gorini, De Pretto e Steinberga.
Ragusa parte subito forte, con la tripla di Hamby e il canestro da due di Walker. Poi Venezia e si riporta sotto, alzando i ritmi difensivi. Troppi falli per le ragazze di Ticchi, con Gaia Gorini che si carica di tre falli ed è costretta ad uscire subito dalla partita.
Anderson porta avanti Venezia, ma è solo un illusione. Hamby pareggia subito e l’Eirene allunga grazie al fallo antisportivo fischiato ad Elisa Penna per un fallo su Kacerik. La partita rimane bella ed aperta, con sorpassi e controsorpassi continui.
De Pretto realizza e subisce fallo da Consolini, realizzando un gioco da tre punti. Arriva subito la tripla di Walker, che chiude il primo quarto sul 17-16 in favore delle biancoverdi.
Petronyte apre il secondo quarto con un canestro da due, a cui risponde subito Chiara Consolini. La partita è nervosa, anche a causa di qualche chiamata dubbia della terna arbitrale. Ad 8’18” viene fischiato un fallo dubbio a Debora Carangelo. Risultato, confusione in campo e Ticchi che chiama time out per calare la tensione.
Il rientro in campo premia Venezia e la Carangelo, che mette dentro una tripla pesante. Venezia rimane attaccata al match, decidendo di lasciare campo libero ad Agnese Soli. La playmaker ragusana sorprende tutti e mette dentro una bomba pesante da tre.
IL TERZO QUARTO DECIDE IL MATCH
Il clima rimane caldo. Fallo tecnico chiamato a Ticchi, con relativo canestro messo dentro da Romeo. Nel finale di quarto Daerica Hamby si prende la scena e mette due canestri che portano la Passalacqua a +7. Venezia paga l’Eurolega e patisce il primo momento vero di stanchezza della partita.
Ticchi chiama time out e fa la scelta giusta. Elisa Penna evita il pressing ragusano e piazza due punti che riportano a -5 l’Umana. La formazione lagunare potrebbe accorciare ulteriormente il divario ma Anderson commette una vera ingenuità: Walker perde palla e regala un contropiede 0 contro 2 alla Reyer. I secondi alla fin sono pochi e la lunga granata non tira. Ragusa va al riposo sul +5, con uno score che segna 37-32 in favore dell’Eirene.
In casa Venezia rientra in campo Gaia Gorini, carica di tre falli. Le difese giocano a ritmi elevati, impendendo canestri facili agli attacchi. La playmaker veneziana dispensa un gran pallone per De Pretto, che realizza il -2 prima e poi si prende un fallo da Walker, mettendo dentro il momentaneo sorpasso lagunare.
Recupido chiama time out a 7’32” dalla fine del quarto. Ragusa approfitta del buon momento di Martina Kacerik, che mette dentro un paio di assist che riportano avanti la Passalacqua. Più passano i minuti, più Venezia inizia a perdere colpi.
Ed è qui che si decide il match. Hamby polverizza il tabellino e sale sopra i venti punti già a metà terzo quarto. Ragusa allunga sul +9 sfruttando la tripla di Martina Kacerik, la quale però è costretta ad uscire per un problema alla caviglia sinistra.
Ragusa non si lascia distrarre dall’infortunio della numero 7 biancoverde e continua ad allunga. Walker mette dentro la palla del +14 (55.41), costringendo Ticchi al time out. Steinberga piazza una tripla ma è solo un episodio. Hamby prima e Romeo poi portano Ragusa al +19.
Errore di distrazione di Ragusa nel finale, che consente un canestro facile ad Anderson che chiude il terzo quarto sul 63-47 per la Passalacqua.
IL FINALE
Venezia parte forte, cercando di rientrare in partita e in parte riuscendoci. Petronyte mette i primi due punti del quarto, seguita da una tripla di Steinberga che vale -11. Le lagunari crescono a rimbalzo e provano si riporta fino al -10.
Poi la benzina finisce e Ragusa allunga vertiginosamente. Hamby va over 30 punti, accompagnata da una Walker dominante nel finale ed una Ibekwe che si sveglia nel momento giusto della partita.
A 4′ 39” dalla fine termina la partita di Elisa Penna, che raggiunge il quinto fallo ed esce di scena dalla partita. Ashley Walker supera quota venti e continua a mettere grinta ed intensità, forse troppa visto che sfiora la rissa con Steimberga. L’episodio causa un doppio antisportivo.
Ma la partita finisce qui, con Ragusa che batte Venezia 83-60 e conquista la vetta solitaria in classifica.
PALERMO – VIGARANO 88 – 75
ANDROS BENE A TRATTI, POI ALCUNI BLACK OUT
Si segna pochissimo nella prima metà del quarto. Parte meglio Palermo grazie ai canestri pesanti di Flores Costa, che mette subito dentro cinque punti. Al 2′ di gioco infortunio per Francesca Russo, costretta ad uscire per una storta alla caviglia sinistra.
Al suo posto l’ex di giornata, Rosa Cupido. Bocchetti inaugura il tabellino di Vigarano con un canestro da due in semigancio. Le difese continuano ad avere la meglio sugli attacchi, con Liliana Miccio che mette l’ottavo punto di Palermo dopo oltre 5′ di gioco.
Nella seconda parte di quarto sale in cattedra Marta Verona, che prende due giochi da tre punti consecutivi e mette dentro sei punti per la Andros basket, che allunga a +7 nel punteggio (7-14). Palermo raggiunge l’apice ma poi cede dal punto di vista fisico e consente la rimonta emiliana.
Caterina Gilli e Brianna Bolden riportano in parità il punteggio, poi Verona mette dentro gli ultimi due punti del primo quarto che si chiude con la Sicily By Car avanti di 2.
Nel secondo quarto sale in cattedra Shayla Cooper, al suo esordio in maglia gialloverde. L’america mette dentro sette punti ad inizio quarto, a cui replica bene inizialmente Attura. Palermo impone ritmi elevati e ritorna ad allungare nello score, fino ad arrivare ad un +9.
Coach Castaldi chiama time out e qui si ribalta la prospettiva della partita. Flores Costa commette il terzo fallo ed è costretta ad una panchina forzata. Gioco facile per Vigarano che mette dentro triple pesanti con Miccoli e con Bolden. Vigarano si riporta avanti ad allunga ad un sonoro +6.
Coppa chiama time out ma le sue ragazze non si riescono a sbloccare. Palermo si carica di troppi falli in difesa, mentre Vigarano difende bene e senza commettere fallo. Il quarto si chiude sul 40-34 in favore delle padrone di casa.
PALERMO NON MOLLA E REAGISCE
La Sicily By Car non molla e si riporta sotto. Le siciliane aprono il quarto con il canestro con fallo di Liliana Miccio, che non concretizza il gioco da tre punti. Marta Verona è la prima giocatrice della Andros basket in doppia cifra, grazie al suo canestro che porta sul -3 le palermitane.
Vigarano non reagisce e Flores Costa pareggia il conto sul 47 pari. Castaldi concede respiro a Miccoli, sostituita da Gregori. A 4’25” dalla fine del quarto si sblocca Markeisha Gatling, che piazza cinque punti che tengono la Andros attaccata al punteggio.
Nel momento migliore della pivot palermitana, Coppa la chiama in panchina e mette dentro El Habbab. A questo punto Marta Verona si prende la scena e mette dentro punti pesanti. Palermo approfitta del momento e delle ingenuità delle avversarie, come ad esempio il fallo tecnico fischiato a Bolden.
Le gialloblu si portano sul +3, ma Shayla Cooper rovina tutto con un fallo veniale su Bocchetti a 16” dalla fine del quarto. Sara Bocchetti fa due su tre a cronometro fermo e chiude il quarto sul 60-61.
L’ultima frazione di gioco si apre con la tripla di Liliana Miccio, che porta Palermo sul +4. Ma sul più bella la Andros basket si ferma e consente il ritorno delle padrone di casa. Sara Bocchetti supera quota 20 punti e porta avanti le proprie compagne di squadra.
Santino Coppa chiama time out a 7’26” dalla fine della partita, con la SBC sotto di cinque punti. La pausa fa bene alle siciliane e si vede nella tripla di Liliana Miccio, seguita dal canestro da 2 in contropiede di Gatling. Palermo pareggia la partita e Vigarano si rifugia in partita (71-71).
FINALE FATALE PER LA ANDROS BASKET
Gatlinge mette il canestro da due, ma Bocchetti replica immediatamente. Poi il solito calo di tensione di Palermo regala la partita a Vigarano. Prima un canestro facile di Gilli, lasciata sola sul pitturato, e poi un clamoroso errore in costruzione di Russo regala il +5 alle padrone di casa.
Le palermitane perdono la testa, forzano le giocate e pagano nel punteggio. Sara Bocchetti è devastante e piazza canestri pesanti. Santino Coppa chiama time out a 2’19” dalla fine ma ormai è troppo tardi. Vigarano allunga fino al +13 finale.