Il Palermo calcio si appresta ad affrontare la difficile sfida di campionato contro l’ACR Messina, valevole per la tredicsima giornata del campionato di Serie D.
SCELTE LIMITATE IN DIFESA PER PERGOLIZZI
Tanti i dubbi che aleggiano nella testa di Rosario Pergolizzi, a partire dal tandem difensivo. L’infortunio di Crivello e la squalifica di Lancini per somma di ammonizioni, costringono il mister rosanero ad un turnover forzato.
Nell’allenamento di ieri al Pasqualino, Manuel Peretti è stato schierato insieme ad Andrea Accardi. Il difensore ex Hellas Verona potrebbe essere l’uomo giusto per la gara contro i giallorossi. In alternativa, potrebbe essere schierato uno fra Marong o Bechini.
Pergolizzi ritiene la difesa a quattro quasi irrinunciabile, ma potrebbe anche pensare ad uno schieramento a tre con Vaccaro e Doda ai lati dello stesso Accardi.
A centrocampo si dovrebbe rivedere fra i titolari Kraja, che prenderebbe il posto di uno spento Langella. In avanti dubbio Felici – Lucera, con quest’ultimo apparso in grande fondo negli ultimi allenamenti al Pasqualino.
Assenti per infortunio Sforzini, Corsino e Crivello, mentre sono fuori per squalifica Lancini e Ficarrotta.
Sfida fondamentale per il mister rosanero. Un punto in due partite e zero gol all’attivo spingono il Palermo a dovere necessariamente vincere per non riaprire un campionato che, fino a qualche settimane fa, sembrava già chiuso.
LE NOTIZIE DA MESSINA, L’INTERVISTA A KAREL ZEMAN
Sul fronte giallorosso, all’ombra dello stretto è ritornato un po’ di entusiasmo dopo le ultime settimane tribolate. L’ACR Messina viene da due vittorie consecutive contro Corigliano e Biancavilla, il che ha permesso alla formazione peloritana di riagganciare il treno, racchiuso in tre punti, che insegue a distanza il Palermo.
Il merito di questa rinascita messinese va a Karel Zeman, figlio del celeberrimo Zdeněk Zeman. Un allenatore che ha saputo dare gioco e serenità ad un ambiente scosso da un’inizio di stagione al di sotto delle aspettative del presidente Sciotto. Lo abbiamo sentito ai nostri microfoni in vista della sfida di domenica.
Mister grazie del suo tempo. Parliamo della sua squadra, qual’è il momento del Messina?
E’ un momento positivo che però segue ad uno negativo. C’è da bilanciare il tutto. Non bastano due risultati per raddrizzare la stagione, ma dobbiamo invece pensare a fare bene. Il rapporto con i nostri tifosi è positivo adesso, non hanno mai fatto mancare il loro incitamento.
Adesso affrontate il Palermo capolista. La squadra rosanero vive forse il momento peggiore della stagione e voi siete insieme al gruppo delle inseguitrici. Che partita sarà?
Il Palermo è un discorso a parte in questo campionato. Proprio per questo diventa una partita speciale per tutte le squadre che lo affrontano, in cui tutti vogliono dimostrare di non essere inferiori. Sulla carta partiamo sfavoriti, ma il campo parlerà e darà il suo verdetto.
Mister mi dica una cosa: ma c’è un po’ di “Zemanlandia” in questo Messina?
Eh eh, dai miei ragazzi mi aspetto maggiormente rigore tattico. Nelle ultime partite però si sono visti progressi sotto il profilo del gioco. Abbiamo iniziato a fare qualche bella azione corale e stiamo ottenendo progressi da questo punto di vista. Proprio per questo contro il Palermo mi aspetto una bella partita.
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