“Il sorriso di Giovanni, la carezza di Maria, la tenerezza di Matteo. La Sicilia è questa, è una terra piena di valori. E l’affetto della gente è davvero commovente. Sì è vero, in Sicilia ci sono anche tanti problemi. Molti dei quali legati alle infrastrutture e al lavoro. Problemi che stiamo affrontando e che intendiamo risolvere senza fare promesse, ma prendendoci tutto il tempo che ci serve per trovare reali soluzioni. Sono stato 3 giorni in una terra meravigliosa. Vado via con molte richieste che non rimarranno inascoltate. Ve lo assicuro. Grazie di tutto”.
È il post di ringraziamento di Luigi Di Maio alla Sicilia e a tutti i siciliani che lo hanno accolto con grande calore in questo fine settimana.
Circa 15 tappe in Sicilia in 3 giorni. Tra le città visitate: Castelvetrano, Sciacca, Porto Empedocle, Agrigento, Licata, Ispica, Ragusa, Rosolini, Noto, Augusta, Grammichele, Acireale, Leonforte, Valguarnera Caropepe. Tre i palchi serali all’aperto. Agrigento, Augusta e Valguarnera Caropepe. Tre piazze stracolme di attivisti e cittadini che hanno sfidato anche il freddo per ascoltare il capo politico M5S.
Luigi Di Maio nel fine settimane che si è appena concluso ha visitato alcune città colpite dal maltempo, incontrando anche gli attivisti e i portavoce del territorio del Movimento 5 Stelle.
Di Maio torna sul territorio, prima in Campania, poi in Sicilia. E il prossimo fine settimana continuerà a stare tra la gente con altri appuntamenti che sta programmando sempre al Sud. L’obiettivo dichiarato dal ministro “ascoltare personalmente le problematiche della gente”. In Sicilia ha avuto la possibilità di visitare diverse zone colpite dal maltempo. E Di Maio ha ribadito: “Qualcuno mi ha criticato: sei ministro degli Esteri e vai in Sicilia? Sì, sono qui perché negli stessi giorni in cui si aiutava Venezia bisognava aiutare la Sicilia colpita dal maltempo. Sono venuto a chiedere scusa a nome dello Stato a molti sindaci: in questo territorio ci sono stati anche morti per maltempo”.