”Sono trascorsi 34 anni dalla morte di Biagio Siciliano e di Giuditta Milella, e a Palermo c’è una strada intitolata ai due studenti del Meli morti investiti da un auto della scorta del giudice Borsellino nel 1985. Una intitolazione fatta dal sindaco Orlando nel 2017 che non onora la loro memoria”, lo affermano in una nota la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Viviana Lo Monaco e la consigliera della VI circoscrizione del Movimento 5 Stelle, Daniela Tumbarello.
“La via Biagio Siciliano e Giuditta Milella è una traversa di via Salvatore Aldisio, la strada costeggia il Liceo, non è asfaltata ed è priva di illuminazione. È percorsa ogni giorno da decine di studenti e dai residenti del quartiere, che schivano le grosse e profonde pozzanghere di una via coperta da pietrisco, a metà della strada c’è uno slargo dove vengono abbandonati rifiuti di ogni genere, una discarica alle spalle del liceo. Gli studenti del Meli hanno una bella vista sul degrado tollerato dall’Amministrazione comunale”, aggiungono le pentastellate.
“Insieme alla consigliera comunale Viviana Lo Monaco abbiamo inoltrato numerose richieste di accesso agli atti da cui risulta che la via Biagio Siciliano e Giuditta Milella appartiene al Comune, l’area alle spalle del liceo Meli è di proprietà comunale ed è frutto di un esproprio avvenuto nel 1996, così come sono comunali i campi di calcio di via Cavalieri di Vittorio Veneto”, afferma la Tumbarello.
“Ho inoltrato decine di segnalazioni da marzo 2019, chiedendo all’Amministrazione comunale di utilizzare le telecamere poste sul muro dell’edificio della reset per poter individuare gli incivili che abbandonano rifiuti nella Via Siciliano e Milella, ho chiesto di accendere i due fari collocati sul muro di cinta dei campi da calcio di proprietà del Comune, per impedire che attività illecite vengano commesse nello slargo. Non è stato fatto nulla in nove mesi, l’amministrazione comunale è sorda ad ogni richiesta“, aggiungono.
“In assenza di aree verdi nel quartiere, i residenti nel frattempo si sono organizzati e hanno realizzato un’area sgambamento cani nel terreno comunale espropriato alle spalle del Meli”, aggiungono.
“Dopo 34 anni per onorare la memoria di Biagio e Giuditta servono azioni concrete, non tagli di nastri e parole vuote”, concludono la Lo Monaco e la Tumbarello.