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Riuniti gli “aficionados” di Fratelli di Italia a Palermo.
L’evento è stato fortemente voluto dalla deputata nazionale, nonchè nativa nel capoluogo siciliano, Carolina Varchi. Il partito di Giorgia Meloni fa il punto dello stato di salute del movimento e lo fa attraverso i territori. Il centro di raccolta dei ‘destrosi’ palermitani e non solo è stato l’hotel Ibis.
Alla riunione erano presenti anche numerose cariche amministrative del territorio siciliano. Il protagonista dell’evento è stato il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida. Tanti gli interventi, come quelli della deputata regionale regionale Rossana Cannata e del fratello sindaco di Avola, Luca.
A presiedere il tavolo istituzionale dell’incontro, oltre che la Varchi e Lollobrigida, sedevano il consigliere comunale Francesco Scarpinato; il coordinatore della Sicilia occidentale Giampiero Cannella e Raoul Russo, segretario particolare del presidente Musumeci e guida di Fratelli di Italia nella provincia di Palermo.
Assenti eccellenti dell’incontro, a causa di impegni istituzionali, il sindaco di Catania Salvo Pogliese e l’assessore al Turismo della Regione Siciliana Manlio Messina.
Numerosi sono stati gli attacchi politici contro l’amministrazione comunale e il primo cittadino Leoluca Orlando. Inoltre i rappresentanti del partito sul territorio hanno la certezza che la Sicilia può essere volano per spingere Fratelli di Italia ad un maggiore consenso elettorale.
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
“Abbiamo costituito un gruppo consiliare per cercare di fare valere le nostre ragioni. Sono convinto che in maniera costruttiva possiamo fungere da moltiplicatore di consensi. Da Palermo possiamo lanciare la volata e dare un contribuito importante al nostro partito“. Afferma il consigliere Francesco Scarpinato.
Come un vecchio lupo di mare della politica cittadina, il più critico è Giampiero Cannella nei riguardi della situazione politica palermitana: “Palermo ha un sindaco pesante perché da trentanni ammorba la città. Lui alza la palla e sposta il tiro attraverso giornali e media. L’ultima sua trovata? La sua presenza al corteo delle sardine. Una manifestazione che potremmo chiamare vietnamita. Orlando lascerà macerie e il nostro partito deve riuscire a creare un progetto per capire quale sarà un nuovo futuro per questa città che merita aria nuova“.
Di temi nazionali con un occhio verso l’Isola è stato l’ intervento della deputata Carolina Varchi. “Sicuramente all’interno della Regione Siciliana, Fratelli d’Italia è impegnata in prima fila con il suo assessore e i suoi deputati per contribuire alla crescita della nostra Sicilia. Abbiamo visto che per la prima volta sembra che si sia invertita la tendenza dei numeri che riguardano il Pil. Ma a noi non basta. Penso ad esempio al fenomeno di tantissimi giovani che sono costretti a lasciare la Sicilia. Soprattutto le zone dell’entroterra, vivono il dramma dello spopolamento. Basta guardare i dati delle scuole elementari. Io credo che questo sia il primo obiettivo da raggiungere per la Regione Siciliana. Ossia: far diventare l’emigrazione una libertà non un obbligo. Noi sotto questo aspetto abbiamo tantissime proposte. Ovviamente mi rendo conto che la coperta è sempre più corta ma la ricetta di Fratelli di Italia è sempre quella di investire nelle imprese, nello sviluppo e nel lavoro. Inoltre la Sicilia ha una vocazione turistica fortissima e noi ci aspettiamo che vengano destinati i fondi anche sotto questo importante versante“. Afferma la palermitana.
Tra i punti affrontati dal capogruppo di Fratelli di Italia Francesco Lollobrigida, la manovra nazionale varata dal Governo giallo-rosso e il reddito di cittadinanza: “La manovra nazionale è un disastro. Lo vedranno anche i cittadini. Saremo a Bologna domenica proprio per parlare della nostra contro Manovra. Come vorremo utilizzare i soldi che loro stanno buttando. Attraverso anche il reddito di cittadinanza che molto spesso viene dato ai criminali. I soldi stanziati per il reddito di cittadinanza sono stati il metadone dato ai nostri giovani per tenerli in piedi per qualche tempo e poi gli è stato promesso un lavoro. Se vi dico la cifra delle persone che lavorano grazie al reddito di cittadinanza ovviamente ridete, perchè nemmeno un posto di lavoro è stato dato attraverso questo sussidio inutile“.