“Perché i messinesi non vogliono nei propri condomini le famiglie provenienti dalle baracche?”. A lanciare l’interrogativo, e contestualmente un appello, è il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che pone così al centro dell’attenzione le ulteriori difficoltà delle persone disagiate delle periferie del capoluogo nel trovare una nuova (e più degna) collocazione residenziale.
“Abbiamo fatto il punto della situazione sugli alloggi disponibili alla cessione ad Arisme per le famiglie che vivono nelle baracche ed ancora non ci siamo. Abbiamo i soldi per acquistare almeno 300 immobili ma la reale disponibilità è di circa 100. Entro venerdì 13 dicembre faremo il punto definitivo della situazione”.
Quindi ecco l’appello pubblico di De Luca: “Invito i proprietari di immobili a venderli ad Arisme e spero che quello che abbiamo informalmente saputo non corrisponda alla realtà: in qualche condominio stanno creando problemi a dei proprietari che intendono vendere le case ad Arisme. Nel frattempo abbiamo completato le procedure per Case D’Arrigo”.
Per quanto concerne il risanamento in ambito “D”, delle “Case D’Arrigo” è stata pubblicata approvata e pubblicata sul sito istituzionale del Comune alla sezione Arisme, Agenzia per il Risanamento (presieduta dall’avvocato Marcello Scurria), la graduatoria provvisoria dei nuclei familiari residenti all’interno di tale ambito in via Salandra, da risanare ai sensi della L.R. 10/90, degli aventi titolo e degli esclusi all’assegnazione di alloggio. Gli interessati, entro le ore 13 di giovedì 12, potranno produrre memorie o documenti per l’eventuale rettifica di errori. Successivamente, previa approvazione della graduatoria definitiva, si procederà all’assegnazione degli alloggi.