Debutta venerdì 13 dicembre al Teatro Montevergini lo spettacolo “Storie – per un archivio della città teatrale“, progetto di narrazione teatrale a cura di Alfio Scuderi.
La pièce fa parte della seconda edizione del progetto #cittàlaboratorio – Storie, teatro e idee in movimento, organizzato dal Teatro Biondo di Palermo e dalle Orestiadi di Gibellina in collaborazione con l’Associazione Culturale Scena Aperta e con il sostegno dell’Assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione siciliana.
In scena gli attori Salvatore Cannova, Federica D’amore, Clara De Rose, Silvia Di Giovanna, Simona Sciarabba, che racconteranno storie di Roberto Alajmo, Dacia Maraini, Luca Scarlini, Simona Sciarabba, Leonardo Sciascia.
Le immagini dello spettacolo sono di Enzo Venezia, le musiche e le sonorizzazioni dal vivo di Angelo Sicurella, la danza di Federica Aloisio.
Si tratta di una performance-installazione frutto di un percorso originale di creazione laboratoriale costruito intorno alle “storie della città” (repliche il 14 e 15 dicembre, biglietto euro 5).
Una staffetta itinerante di narrazioni, guidata da giovani attori della città. Storie è un progetto di conservazione e catalogazione “attiva” dell’identità culturale della Palermo teatrale, iniziato nella prima edizione attraverso una ricognizione critica sul lavoro di drammaturghi come Scaldati, Perriera, Gennaro e Licata che tale identità hanno contributo a far emergere e a diffondere.
La selezione
Il 18, 19 e 20 dicembre #cittàlaboratorio aprirà al pubblico le selezioni del premio teatrale dedicato agli artisti under 35.
Il premio, alla sua terza edizione, intende valorizzare nuovi progetti e nuovi linguaggi del teatro siciliano, incentivare lo sviluppo della nuova drammaturgia siciliana, promuovendola e diffondendola sul territorio nazionale.
Nei tre giorni al Montevergini, ognuna delle 19 compagnie di giovani e giovanissimi interpreti e registi che hanno risposto al bando, proporrà un “promo” di 10 minuti di spettacolo.
Il progetto ritenuto migliore da una giuria, di cui fanno parte i rappresentanti delle istituzioni che curano il premio ed esperti esterni, riceverà un premio di produzione (5000 euro) che servirà a presentare un’anteprima del lavoro alle Orestiadi di Gibellina (luglio/agosto 2020) e successivamente il lavoro compiuto al Teatro Biondo di Palermo.
È prevista anche una menzione speciale (che riceverà 2.000 euro) per presentare un’anteprima del lavoro alle Orestiadi di Gibellina.
L’ingresso alle selezioni del premio è libero fino ad esaurimento dei posti.