Nella seduta del Consiglio comunale, a Palermo va in scena la cultura. L’assessore al ramo, Andrea Cusumano, ha illustrato brevemente in Aula il programma di Manifesta 12, in cartellone in questo 2018, ovvero nell’anno di ”Palermo capitale italiana della Cultura 2018”. Un programma che ancora sembra, però, in fase di costruzione, in cui pare manchino dei tasselli, tanto che è stato lo stesso Cusumano a parlare di… ”budget zero”.
A questo proposito Fabrizio Ferrandelli – che è in commissione Bilancio – ha sottolineato come si sia in presenza di “un’Amministrazione che sembra farsi trovare impreparata, non esistono le somme nel capitolo di Bilancio, non esiste una programmazione ufficiale, ci sono solo eventi istituzionali scelti dall’Amministrazione, chi vuole partecipare da esterno artisticamente a questo grande progetto non può attingere a nessun bando perché non ve ne sono. Altrettanto grave – continua Ferrandelli – è la nomina nel comitato scientifico di ”Palermo capitale della Cultura”, di un Consigliere della maggioranza, in questo caso Bertolino, questa è un’ulteriore ingerenza della politica all’interno di una commissione che dovrebbe ”vigilare”.
Una polemica che, ovviamente, non va giù allo stesso Francesco Bertolino, presidente della commissione Cultura, secondo cui ‘‘Quanto detto dall’Assessore è la rappresentazione che l’anno della cultura non può essere limitato a un cartellone di manifestazioni che si svolgeranno entro il 2018, ma si tratta di una visione di città che prova attraverso le tante iniziative a mettere le basi per dare certezze per la Palermo del futuro”.
L’obiettivo – ha concluso – è quello di radicare all’interno della città delle conquiste che si possano mantenere oltre il 2018”.