Il vicepresidente del consiglio comunale di Bagheria, Maurizio Lo Galbo (Nci-Udc), invoca le dimissioni del sindaco Patrizio Cinque, rinviato a giudizio dalla Procura di Termini Imerese con l’accusa di turbativa d’asta falso, abuso d’ufficio, rivelazione di segreto d’ufficio e omissione di atti d’ufficio.
“Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, abbia un sussulto di dignità – dice – e dia subito le dimissioni. Di motivi per farlo ce ne sono tantissimi anche se noi siamo sempre e comunque garantisti: amministrazione a dir poco fallimentare, una situazione giudiziaria imbarazzante, la cacciata dal Movimento 5 Stelle.
Il candidato premier Luigi Di Maio lo ha pure sconfessato pubblicamente e non lo considera più un sindaco pentastellato”. Secondo Lo Galbo ” la situazione politica che si è venuta a creare con il rinvio a giudizio del primo cittadino grillino è grave.
Comprendiamo bene le ragioni vere della defenestrazione di Cinque a pochi giorni dal voto per il rinnovo del Parlamento – aggiunge – con l’esigenza del M5S di apparire immacolato ma pensiamo che Bagheria e i bagheresi meritino maggiore rispetto e considerazione.
Per questo crediamo che gli elettori debbano riflettere bene su cioò che significherebbe affidare il governo del Paese a un personale politico che ogni giorno dà dimostrazioni di qualunquismo e di incompetenza”.