“Governo nuovo, vizi vecchi. A cento giorni dalle elezioni e nell’anno di Palermo Capitale della Cultura i siti di interesse culturale continuano a restare inaccessibili ai visitatori. E in un’annata dalle carte in regola per segnare i record di visite e accessi nei siti culturali dell’Isola e in particolare a Palermo i musei regionali continuano ad essere inaccessibili perché mancano i custodi”.
Lo dice la deputata regionale del M5S e componente della commissione Cultura dell’Ars Roberta Schillaci, che ha chiesto la convocazione di un’audizione urgente in quinta commissione con gli assessori regionali al Lavoro e Beni Culturali Mariella Ippolito e Vittorio Sgarbi, le organizzazioni sindacali e i dirigenti dei musei regionali per affrontare il tema della carenza di personale nei siti culturali dell’Isola.
“Ci chiediamo – sottolinea – cosa aspetti il Governo a intervenire per risolvere un problema annoso e non più tollerabile, in una terra a vocazione turistica come la Sicilia, che oggi più che mai dovrebbe puntare e far leva sull’economia del turismo quale motore di sviluppo e crescita e che annovera ben sette siti Unesco”.
Stando ai dati del Dipartimento regionale ai Beni culturali, infatti, in Sicilia sono circa 1. 200 gli addetti impiegati in attività di vigilanza, conservazione e fruizione del patrimonio culturale nei 130 siti museali dell’Isola.
“Occorre ragionare a una riorganizzazione complessiva – sottolinea la deputata – avendo come faro due aspetti: da un lato considerare che su un bacino di 1.200 addetti non tutto il personale in servizio può essere adibito ad attività di custodia, dall’altro tenere ben a mente che buona parte dei custodi attualmente impiegati nei musei sono prossimi alla pensione”.
“Per questo motivo – aggiunge la parlamentare – occorre immediatamente avviare un’interlocuzione con il Governo e le parti sociali e avviare un tavolo di concertazione per riorganizzare il settore”. E riferendosi al ruolo nel governo Musumeci affidato a Vittorio Sgarbi afferma: “Sembra un fantasma. Forse vuole battere il record mondiale di assenteismo”. “Invece di lavorare per la Sicilia e tacere, per citare il suo presidente della Regione, ha una sola ossessione: lanciare strali via social contro Luigi Di Maio e il M5S e fare campagna elettorale nei collegi dove è candidato nella speranza di ottenere una poltrona più ‘robusta’ in quel di Roma”, conclude.