Sgominata, dai carabinieri, una banda di spacciatori di droga che operava nel centro storico di Ragusa che si serviva anche di pusher minorenni.
Gli spacciatori, in alcuni casi, si facevano pagare con prestazioni sessuali dai clienti che non avevano i soldi per comprare la droga.
La droga veniva spacciata in prevalenza all’interno della villa “Margherita” da giovani pusher, alcuni minorenni. Nessuno controllava la “piazza”, ognuno agiva per conto proprio. Diversa la provenienza geografica e familiare degli spacciatori, tra i clienti c’erano anche alcune ragazze che si offrivano di praticare rapporti sessuali per ottenere in cambio la sostanza stupefacente o chi cedeva il proprio telefono cellulare in cambio di alcune dosi di cocaina.
Questo è quanto hanno scoperto gli agenti della polizia di Stato di Ragusa, che hanno eseguito 12 misure cautelari, nei confronti di 10 maggiorenni e 2 minorenni, emesse dal Gip su richiesta delle procure di Ragusa e dei Minori di Catania.
Le indagini hanno preso il via nella primavera del 2016, a seguito di alcune segnalazioni giunte dai negozianti, residenti del centro storico ma anche da parte dei genitori disperati per il continuo uso di droghe da parte dei figli.
Alcune cessioni sono state videoriprese dalle telecamere in possesso degli agenti. In estate, piazza San Giovanni e le vie del centro storico si svuotavano anche degli spacciatori che preferivano spostarsi a Marina di Ragusa. Così le indagini sono proseguite nella zona costiera.
Tra gli spacciatori identificati anche diversi richiedenti asilo politico. Alcuni sono stati tratti in arresto durante le indagini ed espulsi dopo il processo con rito direttissimo, altri, invece, sono oggi destinatari della misura cautelare.
Durante le indagini, a cui era sottoposto Giuseppe Aiello, gli agenti hanno accertato che l’indagato, per procurarsi del denaro per l’acquisto della droga, ha scippato un’anziana in pieno giorno, a due passi da piazza San Giovanni. La donna per le ferite riportate è poi deceduta dopo poche ore dall’intervento d’urgenza a cui era stata sottoposta. In quell’occasione, grazie alla ricostruzione mediante le telecamere di videosorveglianza comunale, Aiello è stato tratto in arresto.
Gli odierni indagati offrivano diversi servizi, dalle consegne al domicilio degli acquirenti, allo spaccio in casa, ricevendo i clienti come si fa con gli amici ma il tutto finalizzato alla vendita di droga.
I provvedimenti cautelari sono stati notificati a Maloku Elvis, 20 enne nato in Albania; Maloku Alandro, 21 enne nato in Albania; Scatà Salvatore, 24 enne, nato a Ragusa; Aiello Giuseppe Sergio, 27 enne, nato a Catania; Aiello Marco, 22 enne, nato a Catania; Rapaj Erion, 26 enne, nato in Albania; H.D. albanese di 24 anni; H.S. albanese di 25 anni; B.A.A. tunisino di 25 anni (divieto di dimora nel comune di Ragusa); T.L., gambiano di 21 anni (divieto di dimora nel comune di Ragusa); Z.A., albanese oggi 18enne (collocamento in comunità); S.K., ragusano 17enne (collocamento in comunità).
Articolo in aggiornamento.