La vostra Patti Holmes vi conduce a Isola delle Femmine, delizioso borgo marinaro della città metropolitana di Palermo, che ha un isolotto omonimo, una riserva naturale, una Torre di dentro e una Torre di fuori e tante curiosità nel suo arco.
Una di queste riguarda la sua etimologia che la farebbe risalire da “Insula Fimi”, “Isola di Eufemio”, dal nome del governatore bizantino Eufemio di Messina o da “Fimis”, traduzione dell’arabo “Fim”, canale che separa l’isola dalla costa, da cui il siciliano “Fimmini”, donne, che sono evocative e centrali nella storia leggendaria dell’isolotto. L’altra curiosità è che Isola delle Femmine ha dato i natali ai genitori di Joe Di Maggio, grande giocatore di Baseball e marito della leggendaria Marilyn Monroe, che la lasciarono per quel Nuovo Mondo in cui il figlio trovò l’America.
Oggi, però, l’intento è quello di solleticare il vostro palato con “Pane in Piazza” , un’iniziativa organizzata dal Comune, con l’Associazione Provinciale dei Panificatori e BCsicilia, che si svolgerà in piazza Umberto, il 18 e il 19 marzo, per valorizzare un alimento che da sempre è alla base della dieta mediterranea. In questa due-giorni i panificatori del paese prepareranno il pane e altri prodotti da forno che faranno assaggiare ai presenti.
All’interno dell’iniziativa troverete una mostra con l’esposizione di antichi attrezzi, allestita da Agata Sandrone di BCsicilia, che vi porterà indietro nel tempo e la presentazione di avvenimenti storici legati al fragrante alimento, tra cui la tessera del pane del periodo della guerra e notizie sulla strage del pane avvenuta nel 1944.
Questa festa del gusto che si aprirà domenica 18 marzo, alle 10, alla presenza dell’autorità locali, vedrà, alle 16, il Corteo Storico di Ruggero II sfilare per le vie del paese e concludersi nella piazza Umberto I dove verrà inscenata una esecuzione capitale. Lunedì 19 marzo, festa di San Giuseppe e del papà, è prevista la visita degli studenti della scuola materna, elementare e media “Francesco Riso” e, infine, la degustazione del tipico minestrone di San Giuseppe preparato dalle donne di Isola.
Il gruppo rievocativo “Croce Normanna di Ruggero II”, in collaborazione con BCsicilia – Isola delle Femmine, sarà presente per far conoscere il valore storico-culturale dell’evento proprio nell’occasione dei festeggiamenti di San Giuseppe. La distribuzione dei Pani, infatti, è una tradizione che affonda le radici nella mitologia greca, richiamando il culto di Demetra. Nel periodo di Ruggero II, inoltre, esisteva la Dottrina dei Bianchi: questi frati, i primi Domenicani, che avevano il compito di riservare una degna sepoltura ai condannati a morte, distribuivano pani come nell’ultima cena della Passione di Cristo e come pratica devozionale dedicata a San Giuseppe Patriarca ed Intercessore presso Dio per la Benedizione e l’assoluzione dei peccati per la “Buona Morte”.
La commistione tra il Sacro e la Regalità di Ruggero II viene spiegata con il gesto generoso del sovrano di distribuire i Pani di San Giuseppe tra i devoti lavoratori e i più bisognosi. La celebrazione del 19 marzo risale, invece,al 1400 e consiste nella preparazione dei pani chiamati “Cene di San Giuseppe” per ricordare l’Ultima Cena di Gesù con gli Apostoli. Per chiudere, un illuminante aforisma del drammaturgo Riccardo Bacchelli che così recita: “Il pane è la vita degli italiani“.
E, allora, che “Pane in Piazza sia”.