Il comune di Palermo sembra non volersi fermare sull’abbattimento dei diversi alberi che avrebbe identificato come “pericolosi”, a darne notizia Concetta Amella consigliere comunale del M5s, che ha pubblicato un elenco di quelli che dovrebbero essere abbattuti nei prossimi giorni.
“Se il grado di civiltà di una società – afferma il consigliere – si evince anche dalla cura e manutenzione del verde pubblico, ebbene, anche nella mancata pubblicazione di un piano abbattimento alberi ed un piano potature emerge tutto il grado di approssimazione ed inerzia di un settore “area Ville&Giardini” che dovrebbe essere considerato strategico.
Concetta Amella sottolinea come si tratti di una questione non solo morale, ma anche e soprattutto legislativa e culturale “Si parla ormai da anni – continua – della mancata valorizzazione e fruizione del nostro patrimonio culturale, storico e ambientale, perfino della sua distruzione“.
Facendo riferimento ai fatti recenti che hanno mobilitato associazioni e cittadini riguardo l’abbattimento del Ficus elastica del Foro Italico dice: “Una realtà che, per fortuna, sta conoscendo un’inversione di tendenza, soprattutto, per una maggiore sensibilità dell’opinione pubblica, ma certamente non ancora sufficiente. Si comprende così lo spirito della manifestazione pubblica della scorsa settimana, quando un centinaio di persone si è raccolto attorno al luogo del delitto del Ficus elastica abbattuto“.
Già qualche settimana fa le associazioni e i comitati ambientalisti avevano diffidato l’Amministrazione di Palermo per la previsione degli oltre mille abbattimenti di alberi su suolo pubblico che si appresterebbe a effettuare, perché ritenuti ‘pericolosi’ “Da non dimenticare lo sconcerto e l’indignazione – conclude Concetta Amella – da parte di comitati ed associazioni cittadine che un mese fa hanno presentato una diffida al Comune sul presunto abbattimento di oltre mille alberi su suoli pubblici e che l’amministrazione ha indicato di dover effettuare perché ritenuti pericolosi. Per chi avesse avuto dei dubbi, ecco l’elenco dei primi 150 d’abbattere”.