Le elezioni amministrative del capoluogo trapanese iniziano a prendere forma. Salvo D’Angelo, avvocato e leader di Scegli Trapani, sembra che non andrà con le primarie indette dal centro sinistra e non vorrà vendere una sua posizione. Si definisce di area moderata e punta a unire il centro destra con Forza Italia, Udc, l’area civica dell’assessore regionale Lagalla e con un gruppo civico guidato dallo stesso.
“Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera. Era Pablo Neruda a sostenerlo – afferma D’Angelo – Appartengo alla generazione dei trentenni e sono interessato esclusivamente ad un progetto di area moderata. Serve un cambio generazionale, culturale, progettuale. Serve anche dignità e personalità, anche al costo di perdere.
Diversamente, si alimenta il non voto e non si danno buoni motivi a coloro che non vanno alle urne da decenni. Allora, perché questa città cresca, cambi e prenda forma di un capoluogo di Provincia, è necessario che reagiscano con orgoglio le generazioni dei trentenni e dei quarantenni, quelli che stanno costruendo una famiglia, un futuro in questa amara e bella terra.
La mia apertura al mondo civico, e soprattutto al mondo dei partiti di questa coalizione resta la priorità per ripartire. Forti del nostro progetto amministrativo, in questa logica – conclude – non sciolgo ancora la mia riserva ma assicuro ai tanti amici che Scegli Trapani non è in vendita“.
Dall’altra parte Giacomo Tranchida ex sindaco di Valderice, poi di Erice che, attraverso un meccanismo usato in casa PD, vuole coinvolgere tutte le forze politiche dalla sua parte. E qualcuno ha già aderito al suo progetto, come ad esempio Peppe Bologna. Sembra che anche Guiana, mancato assessore al governo Musumeci in quota Forza Italia, sia interessato al progetto primarie.
Tranchida, sconfitto alle ultime regionali con casacca PD, vorrebbe conquistare Trapani, perché lui è il primo candidato alle primarie. Riunioni in hotel delle ultime ore indette invece da Pietro Savona, ex candidato sindaco del Pd alle scorse amministrative con tanto di fumata nera.
Nessuna intesa fra Savona e Nicola Messina, già esponente di spicco del governo Mimmo Fazio, il candidato sindaco che sembra si sia ritirato dalla politica per motivi giudiziari che lo coinvolgono assieme al numero uno del Trapani Calcio, Ettore Morace.