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Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha illustrato alla stampa i dettagli del PIU – Piano Integrato Urbano Metropoli Aperta, Città per Tutti”. Un Piano che rimette al centro il tema del «diritto alla città» inteso come: rapporto centro-periferia, rigenerazione dei quartieri storici, disuguaglianze spaziali e sociali, conflitti, mobilità difficile, aumento del controllo sociale, consumo di suolo, squilibri ambientali.
Il documento è stato presentato ieri nel corso di una riunione che si è svolta a Sala Martorana di Palazzo Comitini, alla quale hanno preso parte, oltre il primo cittadino e lo Staff PNRR dell’Ente coordinato dalla Segretario Generale, Antonella Marascia, anche i sindaci del territorio metropolitano.
Il PIU, quale intervento per la rigenerazione urbana, è stato elaborato sulla base dell’attività progettuale proposta dai Comuni siciliani, ed inviato dall’Ente al Ministero dell’Interno entro il termine previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Piano prevede 59 interventi per un importo di 198 milioni di euro provenienti dal PNRR e i lavori dovranno essere conclusi entro marzo 2026. Lo stesso si riferisce a 23 Comuni per un totale di un milione di abitanti e sarà a consumo di suolo “sotto zero” vale a dire che le parti che verranno demolite o rese permeabili saranno più estese di quelle costruite.
“Un momento certamente importante per il futuro della Città Metropolitana di Palermo, per la sua storia e per il suo futuro – ha detto Leoluca Orlando – Si tratta di Piani integrati urbani che servono per la rigenerazione urbana, sulla base di alcuni criteri. Il Comune con grande tempestività ha presentato al Ministero, avendo già avuto una valutazione di massima positiva, interventi per ben 198 milioni di euro e che coinvolgono 24 Comuni e 49 progetti in questa prima fase, in una seconda fase si raggiungerà il numero complessivo di 50 comuni. I progetti che sono accompagnati da tutta la documentazione necessaria dovrebbero essere finanziati già dai primi giorni di aprile, da quel momento si dà avvio al cronoprogramma che scadrà il 31 marzo 2026, termine ultimo per completare tutte le opere. Si tratta di interventi di straordinaria importanza che servono a riqualificare il territorio e costruire il futuro. Esprimo il mio ringraziamento a tutto lo STAFF dell’Ufficio PNRR che ha lavorato alla realizzazione del PIU”, ha concluso Orlando.
Su Palermo due progetti bandiera: la riqualificazione della Costa Sud nel quartiere sette cannoli e la rifunzionalizzazione di alcuni immobili confiscati alla mafia in via Ugo La Malfa. In uno secondo step saranno coinvolti altri 28 comuni i cui progetti ammissibili, ma non finanziati col PIU, si proveranno a recuperare con altre risorse destinate alla Città Metropolitana di Palermo.
Gli interventi rispondono ad una impostazione di fondo che è quella voluta dall’Europa, ossia la riqualificazione delle aree soggette a maggiore vulnerabilità sociale e materiale: l’obiettivo generale del PIU è, infatti, promuovere una configurazione urbana aperta, a rete, partecipata, coerente ed efficace che individui nell’inclusione, nella libertà di movimento, nel superamento dei confini culturali, sociali, materiali, anche interni, i tratti del nuovo “diritto alla città”. Dunque, il Piano propone una visione multidisciplinare sulle culture della metropoli, sui nuovi territori urbanizzati, sul rapporto tra spazio, società e progetto, che individua nell’aggregazione e nel superamento dei confini, anche interni, i tratti di una configurazione urbana aperta, un’idea di città comune per tutti i suoi abitanti.
Tre gli obiettivi principali: 1) favorire una migliore inclusione attraverso lo sport e il tempo libero, riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado e disagio sociale; 2) promuovere la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la ri-funzionalizzazione eco-sostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche, con funzioni legate alla cultura, all’istruzione, alla formazione, all’assistenza sociale; 3) promuovere il diritto alla cittadinanza metropolitana in tema di sociale e di trasporti.
Nello specifico:
OBIETTIVO 1:
1.1 Manutenzione, adeguamento e rifunzionalizzazione di n.12 impianti sportivi;
1.2 Riqualificazione di 300.000 mq di spazi dedicati allo sport e al tempo libero;
1.3 Aumento degli utenti coinvolti in attività sportive e ricreative: 1000 bambini, 2000 adolescenti, 4000 giovani;
1.4 Realizzazione / Riqualificazione n. 9 parchi urbani e suburbani.
OBIETTIVO 2:
2.1 Rigenerazione urbana di 400.000 mq di tessuto urbano degradato;
2.2 Riqualificazione / realizzazione 300.000 mq di spazi verdi;
2.3 Piantumazione di n. 10.000 alberi;
2.4 Manutenzione, adeguamento e rifunzionalizzazione di n. 11 edifici con funzioni legate alla cultura, all’istruzione, alla formazione, all’assistenza sociale (attivazione di n.11 Poli di coesione sociale);
2.5 Riduzione del 50% del consumo energetico delle aree ed edifici pubblici coinvolti.
OBIETTIVO 3:
3.1 Patti di collaborazione attivati n.20;
3.2 Microrigenerazione di n. 30 spazi comuni;
3.3 N. 15 Start-up di cooperative di comunità costituite;
3.4 Realizzazione di un’unica piattaforma informatica per la gestione della mobilità sostenibile nella città metropolitana.
Obiettivo trasversale:
● Riduzione del consumo del suolo nelle aree soggette di intervento.
● Aumento demolizioni immobili abusivi e sgomberi di spazi pubblici occupati abusivamente.