Fabrizio Ferrandelli, leader dell’opposizione a Palazzo delle Aquile, oggi ha inviato una nota ufficiale al sindaco Orlando per chiedere il blocco delle procedure di progettazione e delle gare d’appalto che riguardano l’Amat, ossia un altro nodo da sciogliere per il Primo cittadino, insieme a quello degli impianti pubblicitari “abusivi”, la Rap, l’emergenza rifiuti e l’Open Fiber, Anello ferroviario, insomma chi più ne ha, più ne metta.
“Anche l’Amat è a rischio fallimento. Per questo chiedo che vengano bloccate tutte le procedure per la realizzazione delle nuove linee di tram e si opti per l’acquisto di nuovi autobus ecologici per collegare le periferie”, afferma il consigliere Ferrandelli.
“Come possiamo anche solo pensare di realizzare le nuove linee di tram se Amat certifica una perdita strutturale di 10 milioni di euro annui, dopo l’entrata in esercizio delle linee attuali? Non esiste, inoltre, un piano propedeutico dei desideri di mobilità dei cittadini – continua- per cui le nuove tratte sono linee tirate a casaccio sulla città che, oggi, non può permettersi altra improvvisazione e nuovi cantieri decennali, senza risolvere il vero nodo della mobilità.
Per collegare innanzitutto le periferie, a cui sono state tagliate troppe linee – spiega il consigliere – la mia proposta è quella di acquistare 200 autobus ecologici, da immettere subito su strada, con la stessa cadenza del 101 in centro.
La mia idea si basa sull’analisi dei conti: una volta realizzata l’infrastruttura, l’azienda non potrebbe sostenerne i costi di gestione o ancora peggio potrebbe non esistere più, a causa dei conti attuali. Infatti, ai 10 milioni di perdita strutturale si aggiungono crediti da parte di Comune e Regione che Amat non riesce ad esigere e che, con nota prot. 213 del 10/04/2018 a firma Gentile, apprendiamo che l’azienda non intende stralciare come chiesto dal Comune. Quindi altre decine di milioni di perdite possibili sono all’orizzonte”.
Per questo Fabrizio Ferrandelli chiede di rivedere il Patto per Palermo e di rimodulare gli investimenti “per renderli più aderenti alle reali necessità dei palermitani e alle attuali disponibilità economiche di comune e controllate.
Anche in questo caso, secondo il consigliere, come per Rap, “questa Amministrazione sta lavorando per portare al fallimento anche le altre aziende pubbliche. Amat è a rischio tracollo e non nego la mia preoccupazione per il destino della Reset. Il mio obiettivo è quello di salvare le aziende, mantenerle in mano pubblica, offrire servizi ai cittadini e creare posti di lavoro. I piani del sindaco, invece, quali sono?”.