Palermo si prepara alla quinta edizione della convention dedicata ai tatuaggi.
Tra gli oltre cento artisti tatuatori in arrivo in città in occasione della V Palermo Tattoo Convention organizzata dall’associazione Loadink (da venerdì primo a domenica 3 giugno 2018 al Saracen Resort di Isola delle Femmine) ecco gli special guests di quest’anno:
Emanuele Sircana e il suo stile giapponese: titolare del parlour Manulibera a Milano è il maestro del surrealismo giapponese. Dal 2014 modernizza l’iconografia classica dell’estremo oriente con diverse tecniche (tra cui l’uso di pattern e del puntinismo) ma la sua è una continua ricerca che va avanti dal 1998, un lavoro che lo porta a partecipare ad alcune, selezionate, convention nazionali e internazionali. Occasioni che oltre al divertimento restano momenti di confronto e crescita.
Luca Natalini, il tatuatore di Fedez: ha realizzato il coloratissimo tatuaggio “biorganico” del rapper ovvero un delfino, un’alga e dei denti ma anche molti degli altri che ricoprono il corpo di Fedez. Natalini è uno dei più noti e affermati tatuatori d’Italia, si è formato negli Usa e il suo stile è il “New School”: l’evoluzione del classico tatuaggio a tratto deciso e colori brillanti che raccontano il mondo horror o cartoon grazie alle innovazioni tecniche e strumentali.
Koji Yamaguchi ha scelto l’Italia per amore: arriva dal Giappone già trentenne e resta a Milano, dove affina la tecnica appresa nella scuola di disegno di Tokyo dedicandosi allo stile dei cartoon. Si lascia influenzare da artisti e designer, fumettisti e fotografi e lavora nel suo studio di Milano, l’Oink Farm. Curiosità: il primo tatuaggio che ha visto nella sua vita era quello di un membro della Yakuza, in un bagno pubblico.
Massi Novecento, il genio del bianco e nero: al secolo Massimo Pellicioli ma “Novecento” è un nome d’arte e un tratto distintivo che arriva dal personaggio protagonista del monologo omonimo di Alessandro Baricco. Il suo stile è inconfondibile: maestro del realistico in bianco e nero, Massi Novecento ritrae e disegna volti, edifici e perfino atmosfere con precisione chirurgica partendo da una fotografia.
Marcello Cestra e i dettagli d’oro: quando si parla di realismo a colori in Italia si parla di lui, che non si da margini di errore quando esegue i suoi ritratti. Dai volti di personaggi noti a grandi animali esotici, Cetra ha deciso di chiamare il suo stile “realistico dorato” per via di alcuni dettagli in oro inseriti nei complessi disegni che animano i corpi di vip e gente comune che si affida al suo studio di Sabaudia.
Alessandro “El Tanque” Pignoli e le nuove tradizioni / Simone Phobia e l’esplosione di fiori. Oltre ad aver riletto il Genio di Palermo nella caleidoscopica locandina della Convention 2018, Pignoli e Phobia sono resident artist a Roma. Pignoli si trova stile “New Traditional” che mescola elementi del tatuaggio all’antica con moderni tocchi di colore: cuori, rose, teschi vengono elaborati con colori cupi in un tributo alla vecchia scuola mentre più bei tatuaggi di Phobia sono un trionfo floreale di colori e sfumature. Entrambi special guest di molte convention nazionali e internazionali, sono chiamati a tenere seminari e show performativi.