Il deputato dell’Ars, da cui ha preannunciato le dimissioni, e candidato sindaco di Messina, Cateno De Luca, si porta avanti con il “lavoro” e minaccia “Un esposto per fare invalidare le liste degli avversari già sconfitti in partenza se stanno effettivamente utilizzando queste scorciatoie“.
“Noi – spiega De Luca – stiamo raccogliendo le firme sulle nostre prime quattro liste compilate in tutte le sue parti in presenza di ben quattro notai e potete venire a verificare presso il nostro comitato elettorale. Ci è stato riferito da più persone, invece, che mentre si trovavano in alcuni bar e in determinati negozi, hanno assistito ad una sorta di raccolta firme su fogli in bianco, cioè senza che venissero indicati i nominativi dei candidati al consiglio comunale ed in assenza di un pubblico ufficiale”.
Secondo De Luca, sarebbe infatti circolata la voce che “Poi sarebbero stati dei consiglieri comunali a sistemare le autentiche. È possibile che altri candidati a sindaco stiamo raccogliendo le firme facendo girare i fogli per i negozi in assenza di pubblico ufficiale e, cosa ancora più grave, senza i 32 nomi dei candidati indicati in palese violazione di legge‘‘.
Poi, invoca dei controlli: “Le autorità competenti – conclude – abbiano l’accortezza di verificare come stanno effettivamente le cose perché non vorremmo essere costretti ad iscriverci al ‘partito dei denunziatori’ “.