Sarà presentato in anteprima nazionale, il 10 maggio alle 20.30 al Cine Teatro Odeon di Catania, “La Divina Dolzedia” il film che ha debuttato al Festival del Cinema di Taormina, scritto e diretto dal regista Aurelio Grimaldi.
Nel ruolo della protagonista una straordinaria Guia Jelo: bizzarra, comica e piccante prostituta anziana che ama la letteratura e Dante, una donna colta e religiosa che concede il suo famigerato gnicche gnacche, rito erotico ambito e super richiesto, solo a chi è disposto a “sopportare” un po’ di cultura.
Al fianco della Jelo un cast d’eccezione che, insieme al regista, presenzierà all’anteprima; tra loro Tuccio Musumeci, un’inedita Simona Izzo, Francesca Ferro, Pippo Pattavina, Fabio Costanzo, Nellina Laganà, Claudio Musumeci, Lucia Sardo e per la prima volta sullo schermo la giovane attrice catanese Maria Chiara Pappalardo.
“Oltre che il compimento di un’antica promessa fatta a Guia: di scrivere per lei un progetto nel quale potesse essere protagonista assoluta, anzi ‘assolutissima’ – afferma Aurelio Grimaldi – La Divina Dolzedia è l’ennesimo frutto della mia ossessione della prostituta come rivelatrice di vitalità e umanità; e della sessualità come carica originaria, fonte di passioni, di eccessi, di esplosione di vita. È la mia convinzione verghian-pasoliniana che certi presunti diseredati abbiano una capacità di fronteggiare la vita che noi ‘borghesi’ ci sogniamo. Le ‘buttane’ in primo luogo, e io le amo senza riserve. Ne è venuto fuori un film eccentrico, liberissimo, folle come lo sono il regista e la protagonista, allegro ed esagerato, sincero e vitale”.
“Anche se anagraficamente navigata in questo tortuoso e insicuro lavoro – aggiunge Guia Jelo – io resto un’attrice bambina nell’animo e nel carattere“.
Il film, recitato in catanese, è una produzione Arancia Cinema, in collaborazione con Nuovo IMAIE Istituto Mutualistico Artisti Interpreti o Esecutori e con Giovanni Pappalardo.