Sono stati condannati a sei anni di reclusione ciascuno per violenza sessuale i tre uomini arrestati dopo avere abusato di una 25enne a seguito di una serata trascorsa in una discoteca di Catania.
La sentenza è stata emessa dal Gup Sebastiano Fabio Di Giacomo Barbagallo, a conclusione del processo col rito abbreviato, nei confronti di Angelo Condorelli, 37 anni, Agatino Sapuppo, 35, e Emanuele Santangelo, 24. L’accusa, sostenuta dal pm Santo Di Stefano, aveva chiesto otto anni di reclusione.
I tre, che erano stati arrestati dopo i fatti da carabinieri del comando provinciale di Catania, sono stati anche condannati al pagamento delle spese legali e al risarcimento della vittima con una provvisionale da 50 mila euro. La giovane si era sentita male dopo avere bevuto un secondo drink e uno dei tre, conosciuto su Facebook, ma che aveva incontrato per caso alla festa, le aveva detto: “Non ti preoccupare, ti accompagno io…“.
Il passaggio si è trasformato, secondo l’accusa, in un incubo: in tre l’hanno violentata per ore, dentro l’auto di lui, nascosti in una zona isolata, accanto a un cimitero di un paesino etneo.
E’ stata la vittima, soccorsa da un passante che l’ha portata alla locale stazione dei carabinieri, a fornire le indicazioni necessarie alla loro identificazione e al successivo fermo del ‘branco’ eseguito da militari dell’Arma su disposizione della Procura di Catania.
Un particolare, casuale, ha permesso di stabilire con certezza chi fossero: i tre erano assieme alla 25enne quando, prima della violenza nella zona isolata, erano stati fermati e registrati a un posto di blocco delle forze dell’ordine durante un controllo della loro auto. La vittima non avrebbe segnalato alcuna situazione di allarme.
La 25enne era andata in discoteca con un uomo che aveva conosciuto su Facebook, estraneo alle violenze, che la avrebbe dovuta anche riaccompagnare a casa. Ma durante la serata la donna ha legato con un uomo che conosceva e si è affidata a lui per il rientro in paese. Quando sono arrivati nell’auto, però, a bordo c’erano altre due persone, che avrebbero poi partecipato alla violenza sessuale con un’aggressione di gruppo. I tre dopo la denuncia sono stati fermati in tre paesi diversi della provincia di Catania da carabinieri.