C’è Potere al popolo e Antudo, l’Unione inquilini e Rifondazione comunista. E’ un appello di quanti non si riconoscono nel tavolo del centrosinistra che ha trovato in Franco De Domenico il candidato sindaco e rivendicano una posizione realmente alternativa. Un nutrito gruppo di rappresentanti della sinistra che si schiera con Gino Sturniolo affinchè scenda in campo. Ambientalisti, no pontisti, contro le guerre e per la cittadinanza attiva.
SIAMO LA SINISTRA CHE ANCORA C’E’
“Siamo le anomalie di questa campagna elettorale. Non abbiamo potenti alle spalle. Questo ci rende fragili, ma liberi. Siamo i “fratelli e le sorelle senza nulla”. Siamo la sinistra che ancora c’è- si legge nel documento– Amiamo lo Stretto di Messina, la sua preservazione ambientale, e ci battiamo contro la costruzione del Ponte. Siamo per la democrazia partecipata, per una politica in cui potersi riconoscere e sentirsi elementi fondamentali e necessari. Siamo contro la privatizzazione dei servizi pubblici. Vogliamo che i cittadini tornino a potere decidere. Rifuggiamo dai populismi e proponiamo il coinvolgimento di tutte/i nel governo della città. Difendiamo i territori dai progetti devastanti. Siamo contro la guerra e diffidiamo di coloro che in questi giorni soffiano sul fuoco. Sappiamo di non poter sopravvivere su un pianeta prosciugato da una società che non si cura di trasformare, in modo ecologico e rigenerativo, se stessa e la sua percezione del sistema Terra”.
L’appello si sofferma poi su Messina la cui condizione finanziaria è frutto di decenni di malgoverno e di progressive riduzioni delle risorse da parte dei governi nazionali agli enti locali. Da 10 anni il Comune di Messina è in bilico tra pre-dissesto e dissesto. Tutto questo mentre le periferie diventano sempre più marginali.
STOP ALL’ARROGANZA POLITICA
“Vogliamo mettere la parola fine all’arroganza della politica che utilizza il nostro territorio come oggetto inerme per gli interessi di pochi. I nostri bisogni sono utilizzati per spartizioni politiche e poco importa che a Messina abbiamo la più alta percentuale di dispersione scolastica, che i minori e le persone con disabilità siano abbandonati al loro destino in una città povera economicamente e sopraffatta dal cinismo di palazzo. Stiamo dalla parte di coloro che vengono discriminati per etnia, condizioni economico-sociali, religione, opinioni politiche, differenze di genere e orientamento sessuale. Siamo per l’accoglienza e per dare piena rappresentanza politica agli stranieri presenti in città”
MESSINA CITTA’ FANTASMA
“Noi non vogliano vivere in una città fantasma. Noi vogliamo far riconoscere i nostri diritti, non vogliamo concessioni, né carità. Non abbiamo bisogno di imprenditori della politica, noi vogliamo che a decidere siano tutte/i le/i cittadine/i e per la prima volta dobbiamo essere in grado di dire NO alle offerte populiste, alle regalie e alle promesse che durano il tempo della campagna elettorale e vengono puntualmente disattese dopo le elezioni. Noi vogliamo essere il cambiamento di questa città, pur nella convinzione di essere un granello di sabbia di fronte agli schieramenti politici esperti in accordi e tradimenti”.
LA NARRAZIONE DI DE LUCA
L’appello è ai messinesi che possono contribuire, in termini di partecipazione e presenza ad un percorso di cambiamento. “In questi anni a Messina abbiamo raggiunto il momento di maggiore involuzione nella vita politica, amministrativa, democratica. L’amministrazione De Luca ha delegittimato ogni forma di partecipazione che non fosse quella prona ai suoi dicktat. Le più importanti forze politiche, d’altronde, sono state succubi della narrazione costruita dal Sindaco attraverso le sue dirette social e lo stesso Consiglio Comunale è stato in larghissima misura subalterno all’iperattività di De Luca.
A“bbiamo chiesto a Gino Sturniolo di essere il nostro candidato Sindaco nella prossima campagna elettorale. Facciamo appello alla città per progettare e costruire insieme una Messina nuova, democratica, ambientalista e popolare. Chiunque non si riconosca nel centrodestra, nel centrosinistra e nei populismi venga con noi.
Messina in Comune
Clelia Marano
Antonio Mazzeo
Angela Rizzo
Gianmarco Sposito
Alfredo Crupi
Sergio Soraci
Santino Bonfiglio
Mario Midolo
Gaetano Princiotta
Ciccio Mucciardi
Ivan Calì
Marina Barbera
Francesca Fusco
Marilina Mantineo
Francesco Napoli
Alfonso Calabrese
Antonio Soldano
Elisa Lo Presti
Monia Alfieri
Gianluca Innocente
Antonio Currò
Desiree Ricca
e altri