Il ciclo espositivo “Signori prego si accomodino“, ideato e curato da Geraldine Blais con il sostegno e la collaborazione di Marsèll, progetto dedicato alla valorizzazione di grandi artisti del passato, giungerà a Palermo per promuovere l’opera di Lia Pasqualino Noto, nel ventennale della sua scomparsa.
“Signori prego si accomodino” realizza un progetto ad hoc per ogni artista e luogo che coinvolge, sviluppando un dialogo tra la loro eredità culturale e i creativi contemporanei; attivando inediti percorsi all’interno di luoghi intimamente legati alla vicenda umana e alla poetica di questi fondamentali protagonisti della recente storia dell’arte.
L’edizione che toccherà la città Capitale Italiana della Cultura per il 2018 è il terzo capitolo di un racconto partito da Venezia (Biennale Arte 2015 e Architettura 2016) e permetterà di conoscere meglio una delle più dinamiche e singolari voci femminili della pittura dei primi del Novecento, a lungo lasciata ai margini dal dibattito artistico.
Con la mostra “Lia Pasqualino Noto“, da lunedì 18 giugno a domenica 1 luglio, si apriranno per la prima volta al pubblico le porte della casa-studio dell’artista in via Dante, 310.
Il progetto ha coinvolto diversi artisti del panorama internazionale contemporaneo, invitati a relazionarsi con la vita e l’opera della pittrice palermitana, che ricordiamo faceva parte del Gruppo dei Quattro insieme a Renato Guttuso, Nino Franchina e Giovanni Barbera, in un percorso che si riappropria degli spazi di casa Pasqualino Noto.
Creando uno scenario capace di dialogare in sintonia con l’atmosfera e gli ambienti preesistenti, si rende testimonianza di quel fervore intellettuale che fu fra i più vivi focolari culturali della città di Palermo, ospitando tra le più radicali personalità del panorama artistico italiano fra le due guerre.
Gli artisti chiamati a partecipare la progetto sono: John Armleder/Morgane Tschiember, Sarah Buckner, Gianluca Concialdi, Nicolas Deshayes, Patrizio Di Massimo, Anna Franceschini, Gelitin, Chantal Joffe, Sonia Kacem, Athena Papadopoulos, Diego Perrone, Maia Regis, Francesco Simeti, Kiki Smith.
Il progetto espositivo intreccia passato e presente anche della famiglia Pasqualino Noto invitando, accanto agli artisti, i componenti della famiglia dell’artista, Beatrice, Caterina, Lia, Liuc, Maia, Matilde, a realizzare alcune opere, con il fine di restituire l’immensa eredità che l’artista ha lasciato nell’esperienza delle generazioni successive.
La mostra si avvale del patrocinio della GAM – Galleria D’Arte Moderna di Palermo, dell’Accademia di Belle Arti e del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.