Sarà il Consorzio Autostrade Siciliane ad intervenire per cercare di mettere una toppa su una vicenda che si fa sempre più complessa e sulla quale grava l’ombra dell’incompiuta: il viadotto Ritiro sulla Messina-Palermo.
La telenovela è stata al centro dell’incontro che si è tenuto tra il presidente del Cas Filippo Nasca e una delegazione della Uil Messina guidata dal segretario generale Ivan Tripodi accompagnato dal segretario organizzativo della Feneal Uil Vincenzo Curatola, dal segretario generale della Uil Trasporti Michele Barresi e dal segretario prov. Autostrade e Viabilità Angelo Passari.
La situazione è ormai gravissima e riguarda sia i lavoratori della Toto costruzioni che da tre mesi sono senza stipendio, che la città e i cittadini ormai esausti di una situazione paradossale che provoca disagi quotidiani alla viabilità e, quindi, alla collettività.
Infatti, nonostante le reiterate dichiarazioni diffuse dai vertici della Toto, la realtà odierna è caratterizzata dal fatto che i lavoratori della stessa non percepiscono la retribuzione da ben tre mesi e, alle porte della Settimana Santa, vivono una condizione di drammatica disperazione.
Inoltre, l’apertura del famigerato bypass è a data da destinarsi e, più complessivamente, della chiusura dei lavori e della consegna definitiva del viadotto Ritiro non se ne parla più, nonostante il crono-programma strombazzato pubblicamente nei mesi scorsi parlava di fine lavori entro lo scorso mese di febbraio.
Tutte queste problematiche sono state analiticamente esposte dal segretario generale della Uil Messina Ivan Tripodi, il quale, in merito al mancato pagamento dei salari dei lavoratori, ha formalmente chiesto al presidente Nasca che il Cas, committente dell’opera, applichi l’art. 1676 del Codice civile al fine di sostituirsi all’azienda appaltatrice per procedere in tempi rapidissimi all’accredito degli stipendi.
Il presidente del Cas Nasca nel prendere atto delle richieste della Uil si è riservato un brevissimo arco di tempo per dare una risposta chiara ed esaustiva. Infatti, ha già calendarizzato un nuovo incontro che si terrà nel corso della prossima settimana.
La delegazione della Uil auspica che la nuova riunione potrà essere risolutiva sia sul tema del pagamento degli emolumenti dei lavoratori che riguardo alla comunicazione dei tempi relativi all’apertura del bypass e alla chiusura dell’opera al fine di evitare l’ennesima incompiuta in una città già penalizzata da più di 10 anni di lavori.