Guarda in alto il video della 51ª puntata
Per la cinquantunesima puntata di “Bar Sicilia“, la rubrica de ilSicilia.it con Alberto Samonà e Maurizio Scaglione, oggi, domenica 24 febbraio 2019, è ospite Carlo Vizzini, senatore per diverse legislature e più volte ministro della Repubblica.
In merito alla politica nazionale, Vizzini sottolinea che il clima è molto diverso rispetto ai primi anni Novanta quando c’era una “campagna ben organizzata dai procuratori della Repubblica che mandò a casa il pentapartito, mentre stranamente si salvò l’ex Pci, già Pds. […] Oggi che piaccia o no è stato il popolo che ha portato al governo le attuali forze politiche, con la differenza che non c’è però un’alleanza politica ma un governo che si basa sull’esecuzione di un contratto, alla fine del quale presumibilmente si scioglierà“. A proposito della sinistra e della sua crisi, spiega che da sola è difficile, se non impossibile, che possa andare al governo. “Per farlo – afferma – è necessario in futuro confrontarsi con il centro”. Critica l’esperienza di Matteo Renzi e la sua scelta di sovrapporre la propria azione di governo al referendum costituzionale, perso il quale è cominciato il declino inevitabile dello stesso Renzi.
Sul governo regionale guidato da Nello Musumeci non usa mezzi termini e dice che la Sicilia con il suo governo “non diventerà bellissima“: “Non c’è una maggioranza chiara e non vedo alcun segnale di progetto politico“.
Carlo Vizzini è anche da sempre un appassionato di sport e soprattutto di calcio. Da tifoso del Palermo qual è, sottolinea come rispetto al passato il calcio sia diventato un’industria, i grossi club nazionali oramai sono in mani straniere e “nessuno può intervenire per salvare il Palermo se non gli imprenditori“: “Credo che Zamparini farà ancora qualche passo perchè non ha interesse che il Palermo fallisca, passerebbe i guai se questo dovesse avvenire”.
Sempre in merito allo sport a Palermo, preannuncia la prossima riapertura del Velodromo dello Zen: “Mi sto occupando di questo impianto, si potrebbe riaprire entro la metà dell’anno, rimesso a posto, con gli spalti sistemati e il campo in erba sintetica adeguato anche per i grandi concerti. Non nego che ci siano problemi soprattutto legati al fatto che siamo allo Zen, ma io sono tenace. Sappiano che non ci fermiamo”.
Guarda in alto il video della 51ª puntata