La storia e lo stato di salute della destra con un’ampia visione regionale, nazionale ed europea. Su queste basi si fonda l’incontro che si svolgerà a Catania “Il racconto della Nazione”, con il direttore responsabile del Secolo d’Italia Antonio Rapisarda.
Ad introdurre i lavori sarà il presidente provinciale FdI Catania Alberto Cardillo: “Sarà un modo per confrontarsi con il direttore Rapisarda, ma anche con altri volti che sono stati collaboratori con il Secolo d’Italia e successivamente attori di partito, in diverse fasi“. Cardillo si è espresso anche sul lavoro svolto da Fratelli d’Italia in questi anni: “E’ un partito con delle responsabilità e che guida una Nazione senza promettere cose irrealizzabili o appesantendo ulteriormente il debito pubblico, come è successo in passato, ad esempio con il Superbonus. Tra le misure messe in campo ci sono il taglio del cuneo fiscale, il supporto alla maternità e alle famiglie. Tutte misure ormai strutturali e che stanno dando risultati importati, con la disoccupazione ai minimi storici da vent’anni. Sono segnali incoraggianti di una destra che governando tra mille difficoltà comunque sta crescendo anche nel consenso“.
Tra gli interventi sono previsti anche quello del giornalista e collaboratore del Secolo Paolo Di Caro, del senatore Salvo Pogliese, per parlare delle politiche tracciate a livello nazionale, e dell’eurodeputato Ruggero Razza, per quello che è l’impatto di FdI in Europa.
“Parlare con le “voci” di un giornale storico, radicato e attento del Secolo d’Italia vorrà dire intraprendere un dialogo su una Nazione che sta cambiando, che sta conoscendo un grande scatto di orgoglio che parte proprio dal Sud. Antonio Rapisarda, direttore del Secolo, è un catanese orgoglioso e fine conoscitore del mondo della destra e della politica italiana: di certo, con gli altri amici presenti come Alberto Cardillo, Ruggero Razza e i giornalisti Fernando Adonia e Paolo Di Caro, sarà un momento di confronto sulla strada che ha percorso il partito e sulle sfide future che ci attendono. La Sicilia è tornata ad essere centrale e proprio dalla nostra Isola possiamo e dobbiamo guardare alla prospettiva di una destra che guarda al Mediterraneo e al futuro con ottimismo e speranza“. Ha dichiarato Salvo Pogliese.
“Una bella iniziativa voluta dalla federazione provinciale di Fratelli d’Italia di Catania – ha spiegato Ruggero Razza -. Un’occasione non solo per replicare a sinistra o ad alcune anime del centrodestra, ma anche per svolgere il racconto di una Nazione che osserva e privilegia la qualità dell’azione di Governo e la forza delle politiche che il Governo esprime“. L’eurodeputato, presidente della delegazione per le relazioni con i Paesi del Maghreb, ha ricordato “il ripensamento sulla strategia dell’automotive, il voto sugli emendamenti che riguardavano l’immigrazione clandestina, la necessità di cambiare la politica economica sviluppando maggiori investimenti e una visione comune del debito. O ancora il voto su alcuni provvedenti legislativi come quello sui dispositivi medici o sulla deforestazione, uno dei capi saldi del Green Deal. Un dato che prevale su tutti, e riguarda soprattutto noi siciliani, è il ritorno del Mediterraneo come grande scenario globale e simbolo di cooperazione tra Europa e Nord Africa. Si assiste a un progressivo spostamento a destra non soltanto dei governi ma anche delle politiche e non si può non tenere atto che questa svolta sia iniziata anche grazie al forte impulso che viene da Giorgia Meloni. L’Europa è governata dagli Stati e oggi la maggior parte di loro è di centrodestra e due che sono guidati dal centrosinistra, come la Francia e la Germania, si trovano in una crisi profonda. Il lavoro dell’Italia è anche figlio della stabilità del Governo e della sua capacità di mettere in campo le riforme“.