Scacciapensieri di nome e di fatto. Si è svolta ieri a Palazzo della Cultura la celebrazione della scaccia modicana emblema della tradizione gastronomica locale, in occasione della tre giorni dedicata a ChocoModica 2024.
Un convegno dal titolo “Pane, panificati e focacce, un viaggio verso la Dop”, che ha aperto un focus sugli alimenti fondamentali della cultura locale, con la partecipazione di panificatori, storici e docenti universitari che hanno offerto prospettive diverse sull’evoluzione di queste preparazioni nel corso del tempo.
La “Scaccia” è un pane di pasta dura degli Iblei ed è una preparazione dalle origini antiche che viene valorizzata dal Comune di Modica non solo come alimento, ma anche come simbolo identitario del territorio ibleo e che genera un connubio indissolubile tra turismo, cibo e attività produttive. Un prodotto che testimonia la conservazione di un’eredità da tramandare ma che guarda anche al futuro del territorio. Gli obiettivi sono molteplici: ottenere il marchio Dop, attrarre sempre più turisti e rinsaldare il legame tra i cittadini e il territorio.
A spiegare l’importanza di questo momento sono stati il presidente della Commissione Affari istituzionali dell’Ars Ignazio Abbate, il sindaco di Modica Maria Monisteri, l’assessore comunale al Turismo Tino Antoci e Gioacchino Bonsignore, ospite speciale che cura la rubrica “Gusto” al Tg5