È di nuovo scontro a Messina tra il sindaco Cateno De Luca ed il Consiglio comunale.
L’assemblea impone uno stop all’iter dei contratti di servizi con la Atm Spa, voluto dall’Amministrazione De Luca e il primo cittadino non le manda a dire all’assemblea consiliare per quella che viene ritenuta “una decisione inaccettabile”.
“In Consiglio comunale si continua a ‘babbiare’ – afferma De Luca -. Hanno bocciato la delibera del contratto di servizi con Atm Spa. Abbiamo ricevuto l’ennesimo smacco da parte del Consiglio comunale, i consiglieri comunali presenti nelle varie fasi della seduta erano 26 su 32 ed all’atto della votazione sono scesi magicamente a 22. Esito del voto: 11 a favore 3 contrari e 8 astenuti! E così la delibera non è stata approvata”.
Si alzano i toni e De Luca rende noto che non prenderà più parte alle sedute d’assemblea a Palazzo Zanca.
“Ho comunicato al Consiglio comunale – annuncia De Luca – che non parteciperò più ai lavori d’aula visto che non è di loro interesse portare avanti le delibere che sono utili alla città. Dal 1 gennaio 2020 il sistema di trasporto pubblico locale si fermerà perché non ho nessuna intenzione di fare atti non supportati dalla condizione del consiglio comunale. Ci sono ancora cinque delibere importanti che devono essere esitate entro il 31 dicembre e che fanno parte della chiusura della principale fase del Salva Messina. Prendo atto degli ulteriori avvertimenti che sono arrivati da parte di alcuni consiglieri comunali e mi organizzerò di conseguenza per uscire da questa situazione che fa solo danno alla città. Dico no a ricatti e ricattatori”.