Violenza e atti incivili a discapito dei mezzi di trasporto pubblico e degli operatori che ogni giorno vi lavorano. A denunciare il dilagare dalla situazione a Palermo è Cub trasporti.
“Nel 2021 abbiamo già denunciato quanto segue. Dopo una attenta discussione in sede sindacale, con la presenza di molti operatori della Tramvia, siamo a rappresentare l’alto rischio, l’insidiosità che si presenta davanti ogni giorno e per ogni ora di lavoro svolto, ma più dettagliatamente, ad ogni secondo, dove gli operatori impegnati nella conduzione dei tram Amat si trovano. Con la presente la scrivente O.S chiama all’attenzione le istituzioni di palazzo di città, le forze dell’ordine, tutte, e della sicurezza stradale cittadina, nonché il responsabile per la sicurezza di Amat Palermo spa e infine la sua governance segnalando il mancato controllo del territorio e della rete Amat, lanciando un allarme su un tema importante già discusso più volte in sede Cub trasporti; la sicurezza stradale dei mezzi aziendali Amat, dei suoi percorsi, e dell’incolumità a seguire degli Op.Es“. Così il segretario generale di Cub trasporti Vitale Antonio.
Pertanto “si riscontra una grave situazione lavorativa, da non sottovalutare, all’interno delle linee tranviarie e delle corsie preferenziali dei bus Amat, la frequente presenza alle prime luci del giorno, di macchine private, che da un po’ di tempo scavalcano il primo traffico mattutino transitando sulle nostre corsie, e poi podisti, ciclisti, sportivi in genere, monopattini e bici elettriche. E’ contro la norma, l’art. 177 del Cds lo vieta, non possono occupare la tramvia. Il perimetro tramviario in alcuni punti, e soprattutto alle fermate, è protetto da telecamere nei sensi di marcia, ma nessuno ha mai sollevato la gravità del caso. Chiediamo alle parti in indirizzo di disporre in campo una politica adeguata che sia in grado di mettere in funzione la macchina della sicurezza stradale, installando la video sorveglianza in gran parte della Tramvia allo scopo di dare opportunità e controllo alla sala operativa tram Amat. Così facendo, gli operatori occupati a svolgere servizio nella sala di controllo avrebbe tempo per individuare i pericoli costanti e avvisare la presenza di persone all’interno della Tramvia alle forze dell’ordine“.
“Ricordiamo – conclude – alle parti in indirizzo che la stessa tramvia è transitata continuamente dalle forze dell’ordine, auto della protezione civile, vigili del fuoco, carabinieri, ma a nessuno importa il pericolo che va incontro l’Operatore della Tramvia. Lo stesso vale per le corsie preferenziali dei bus con il primato di via libertà dove ognuno esercita qualunque sport e passatempo senza curarsi del pericolo“.