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A ilSicilia.it, l’intervista al presidente dell’Associazione “Legalità e Libertà” , Valeria Grasso, l’imprenditrice palermitana che si è opposta al clan Madonia, all’assassino del generale Carlo Alberto dalla Chiesa e a Mariangela di Trapani moglie di Madonia. Testimone di giustizia, ha denunciato il pizzo e la mafia e ancora oggi porta avanti il suo impegno costante contro Cosa Nostra, parlando ai giovani e agli imprenditori che come lei sono stati, e sono, vittime di abusi.
“Ci deve essere più attenzione da parte dello Stato per chi denuncia il pizzo, e i territori vanno compresi – afferma Valeria Grasso -. Ci deve essere una politica che deve aiutare gli imprenditori. La criminalità si infiltra laddove ci sono problemi e carenze di tipo economico e dove ci sono lacune da qualsiasi parte. Se avessimo una politica più attenta su questi teme, metteremmo in minoranza la criminalità organizzata. Sogno una politica vera che con azioni concrete contrasti la mafia. Urleremo no alla mafia per una generazione libera. Sì alla vita”, ha aggiunto l’ex imprenditrice.
E a proposito di legalità, la questione sarà discussa sabato 13 agosto nel Parco Archeologico di Selinunte a Castelvetrano, in occasione di Unlocked Music Festival, un mega concerto del dj Paul Kalkebrenner con la partecipazione di circa 15 mila giovani. I temi cruciali sono la salute, il territorio e l’ambiente, comparti spesso raggiunti dalle infiltrazioni mafiose. Valeria Grasso è ideatrice del progetto Musica & Legalità, giunto alla sua nona edizione, insieme ad Unlocked.
Sul palco del festival, Grasso sarà affiancata dal deputato regionale Mario Caputo, l’imprenditore Mimmo D’Agati e Felice Crescente, direttore del Parco Archeologico di Selinunte. Questa giornata sarà caratterizzata dal racconto delle esperienze di imprenditori e di chi la mafia l’ha combattuta da vicino, ma in un contesto edulcorato dalla musica e dall’intrattenimento e sempre tenendo in auge il valore della lotta alla mafia.
Ospite speciale del festival anche Capitano Ultimo, l’uomo che arrestò Totò Riina. Si tratta del colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio che ha eseguito, quando era a capo dell’unità Crimor dei Ros dei carabinieri, la cattura del capo di Cosa Nostra il 15 gennaio del 1993. L’ufficiale, oggi in pensione, sarà uno dei testimonial dell’evento “Musica & Legalità”.
Altro tema sociale è l’alienazione da lockdown e la violenza sulle donne. E’ programmato l’intervento del presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo Toti Amato, che ha patrocinato l’evento, e in video collegamento Maricetta Tirrito, presidente dell’associazione “Laboratorio Una Donna”.