“Non si può vivere la Pasqua senza entrare nel mistero. Non è un fatto intellettuale, non è solo conoscere, leggere… E’ di più, è molto di più! Entrare nel mistero significa capacità di stupore, di contemplazione; capacità di ascoltare il silenzio e sentire il sussurro di un filo di silenzio sonoro in cui Dio ci parla“. (Papa Francesco)
La nostra meta è la Settimana Santa di Trapani, carica di pathos, in cui si ripetono di anno in anno struggenti tradizioni, tra cui centrali sono le “Scinnute delle Madonne” e la “Processione dei Misteri“, il Venerdì Santo, e in cui cercheremo di farvi immergere. Le celebrazioni si aprono il martedì e il mercoledì Santo con due storiche processioni delle Pietà, ovvero due antichi quadri, incastonati dentro delle vare, che percorrono le vie del centro storico, sempre portate in spalla e accompagnate dalle tristi note delle marce funebri. Durante l’anno, i Sacri Gruppi sono custoditi nella chiesa del Purgatorio.
Martedì Santo 16 aprile
Il martedì Santo esce in processione la Madre Pietà dei Massari, curata dagli “Eredi facchini di piano San Rocco”. E’ un dipinto risalente al ‘500 incastonato su di una vara neoclassica che fino al 1934 era custodito presso la casa di una delle cinque famiglie di Piano San Rocco (Mistretta, Cordaro, Di Bella, Mazzeo e Lombardo). A decidere chi potesse avere il privilegio di custodire il quadro durante l’anno era l’antico gioco “del tocco”, in cui chi vinceva veniva accompagnato in processione delle altre famiglie presso la propria abitazione, che diventava la dimora del Sacro dipinto per un anno.E’ un Corteo popolare in cui si ripetono di anno in anno tante piccole tradizioni, come le annacate in determinati punti del percorso, l’ingresso dentro il palazzo Fodale e la sosta notturna in una cappella costruita in Piazza Lucatelli, dove la Pietà dei Massari viene vegliata tutta la notte dalle donne, per far rientro, l’indomani sera, nella chiesa del Purgatorio.
Il quadro, raffigurante la SS. Maria Addolorata, col viso di tre quarti rivolto verso sinistra di chi guarda, su fondo scuro e nel retro il volto del Cristo impresso sul panno della Veronica, presumibilmente opera di Narciso Guidone o Giuseppe Armino, è incastonato in una “vara” di stile neoclassico ultimata nel 1961 da Antonino Mistretta e Vincenzo Bonomo. Quasi l’intero quadro è coperto da applicazioni in argento che raffigurano i segni della Passione, con una corona in argento che cinge il capo della Madonna. L’origine, chiaramente spagnola, ha analogie importanti con le celebrazioni andaluse. A Trapani, nel periodo della dominazione spagnola, infatti, fu la Confraternita del Preziosissimo Sangue di Cristo, oggi Confraternita di San Michele Arcangelo, che nei primi anni del XVI secolo provvide alla costruzione dei primi gruppi statuari, affidando tale incarico ad artisti trapanesi. Dal 1539 al 1582 la Confraternita di San Michele ebbe sede nell’edificio annesso alla chiesa di San Michele, sino a quando non dovette cedere, su decisione del Senato, tale edificio ai padri Gesuiti che erano giunti a Trapani nel 1561.
La data di costruzione dei gruppi non è certa, quello che si conosce è invece la data del più antico atto di concessione: è il 20 aprile 1612, quando si affidò ai poveri jurnateri il gruppo dell’Ascesa al Calvario. La rappresentazione scenografica dei Misteri è ambientata più nell’epoca medievale che ai tempi dell’occupazione romana della Palestina. Si possono notare soldati dalla divisa spagnoleggiante o elmi sostituiti da immaginari pennacchi, per non parlare dei volti di alcuni personaggi, come il giudeo della Spogliazione, che altro non erano che raffigurazioni di uomini dell’epoca; nel caso specifico, sembra che il giudeo fosse tal Setticarini, l’aiutante del boia, allora presente a Trapani. Le più antiche vare sono state intagliate dagli artigiani trapanesi con le raffigurazioni di putti, simboli del ceto di appartenenza o vedute di Trapani. La vara appoggia su cavalletti di legno, che sostituirono le forcelle e che dal 1950 vennero coperti con un sontuoso mantello nero (a’ manta), sul quale è impresso il nome del ceto di appartenenza. questi ultimi sostituirono le forcelle.
Mercoledì Santo 17 aprile
Il Mercoledì Santo è il turno di un’altra antica processione per le vie del centro, con il quadro della Madre Pietà del popolo. Il dipinto risalente intorno al ‘600, è incastonato dentro una vara barocca, e attualmente è gestita dalla categoria dei fruttivendoli, mentre originariamente, era curata dalla compagnia di Sant’Anna. Si narra che durante la guerra, veniva portata in processione dalle mogli degli uomini impegnati negli eventi bellici. Anche questa processione ha un carattere prettamente popolare e carica di pathos, dove la componente devozionale molto forte, sopratutto in determinati punti del percorso, tra un’annacata e l’altra e a tempo di marce funebri. A differenza della processione dell’altra Pietà, che storicamente si svolgeva in un contesto rionale, la processione della Pietà del popolo, ha una connotazione decisamente più ampia. Durante la sua processione, non appena lil Simulacro raggiunge i pressi di Piazza Lucatelli, si svolge l’antico rito dello “Scambio del cero” a ricordare la pace suggellata nella prima metà dell’800 tra i facchini di Piano San Rocco e la compagnia di Sant’Anna.
Venerdì Santo 19 aprile
Alle 14, i Sacri Gruppi escono dalla chiesa barocca del Purgatorio, portati in spalla dai caratteristici “Massari” o da giovani volontari, accompagnati dal classico suono delle marce funebri intonate dalle bande musicali, per poi snodarsi lungo un percorso che tocca le principali vie della città, per quasi 24 ore e senza interruzioni. Durante la notte i Misteri, che percorrono le vie più caratteristiche e belle del centro storico, con il rumore dei tamburi e in particolare delle ciaccole in sottofondo, passano davanti velocemente, tra una sosta e l’altra, fino ad arrivare alle Barracche. Si è fatta l’alba, le processioni si ricompongono, le bande ricominciano a suonare e viene percorso l’ultimo pezzo del tragitto.
Il Venerdì Santo si vive un momento di grande commozione e suggestione, quello della passione e della morte di Cristo: la Processione dei Misteri. Si tratta di 18 gruppi scultorei più due simulacri, realizzati in legno, tela e colla tra il XVII il XVIII secolo dalle fiorenti botteghe artigiane trapanesi. La processione ha origini spagnole, e fu gestita dalla Confraternita del preziosissimo sangue e successivamente dalla Confraternita di San Michele. Nel corso degli anni venne affidata alle corporazioni artigiane, le maestranze, dalle quali, nel 1974, nacque l’Unione Maestranze che è la vera macchina organizzatrice di questo splendido ripetersi di una tradizione secolare che non ha mai perso il proprio fascino nonostante i mutamenti legati al passare del tempo.
Sabato 20 aprile
Piazza purgatorio si riempie con l’entrata dei Sacri Gruppi nella chiesa del purgatorio. I misteri entrano ad uno ad uno nella chiesa accompagnati dalle bande: c’è chi piange per l’emozione e chi applaude; le ultime annacate, il suono delle ciaccole e la processione termina. I consoli dei propri gruppi e i Massari accompagnati dalle bande portano i misteri dentro la chiesa, entrando e uscendo dal portone fino a quando la musica finisce. La processione volge al termine con l’emozionante entrata dell’Addolorata, un’altra annacata, un altro colpo di ciaccula, il portone che si chiude e la gente che se ne va per le strade piene di cera.
Per il 2019, i riti quaresimali delle “Scinnute” iniziano venerdì 8 Marzo. Il calendario viene stilato ogni anno dall’Unione Maestranze, anche se non si tratta del calendario originale del rito. Infatti, alle origini, non esistevano “Scinnute” di più gruppi contemporaneamente e non c’era nemmeno l’esecuzione della banda. Il termine “Scinnuta” proviene da “scendere” il gruppo, poiché, prima della guerra i Sacri Gruppi erano custoditi nella chiesa di San Michele Arcangelo che veniva sceso dalla propria nicchia.
Calendario delle Scinnute 2019
Venerdì 8 marzo
La Separazione
La Lavanda dei Piedi
Gesù nell’orto
L’arresto
La Caduta al Cedron
Venerdì 15 Marzo
Gesù dinanzi ad Hannan
La Negazione
Venerdì 22 Marzo
La Flagellazione
L’Incoronazione di spine
Venerdì 29 Marzo
Ecce Homo
La Sentenza
Venerdì 5 Aprile
L’Ascesa al Calvario
La Spogliazione
La Ferita al Costato
La Deposizione
Martedì 9 Aprile
Madre Pietà dei Massari
Mercoledì 10 Aprile
Madre Pietà del Popolo
Venerdì 12 Aprile
Addolorata
Il Trasporto al Sepolcro
Il programma delle Scinnute
Alle 17:30
Esecuzione Banda Musicale
Alle 18:30
Recita del Santo Rosario nella Chiesa del Purgatorio
Alle 18:45
Parte la Via Crucis dalla Chiesa di San Domenico
Alle 19
Santa Messa presieduta dal Vescovo Mons. Fragnelli
Alle 20
Esecuzione Banda Musicale
Martedì Santo 16 aprile
Alle 16
Processione Madre Pietà dei Massari
Mercoledì Santo 17 aprile
Alle 14:30
Processione Madre Pietà del popolo
Venerdì Santo 19 aprile
Alle 14
Processione dei Misteri.