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lo studio

Abbuffate senza controllo? Scoperto interruttore genetico nel cervello

sabato 31 Dicembre 2022

Incredibile scoperta per sconfiggere l’obesità. E’ stato individuato l’interruttore genetico che scatena le abbuffate.

In precedenza era stato scoperto che la disattivazione del gene CRTC1, nei topi, inducesse un aumento di peso, ma restava da capire in quali cellule del cervello svolgesse la sua azione di freno anti-obesità.

Ora, il gruppo di ricerca giapponese della Osaka Metropolitan University, guidati da Shigenobu Matsumura, hanno scoperto che la mutazione del recettore della melanocortina-4 (MC4R) causa l’obesità. Difatti è un regolatore critico dell’appetito e del dispendio energetico nei roditori e nell’uomo. La carenza di MC4R provoca iperfagia, ridotto dispendio energetico e alterazione del metabolismo del glucosio.

Ipotizzando che fosse proprio MC4R il secondo componente mancante dell’interruttore genetico delle abbuffate, hanno creato dei topi che non esprimono CRTC1 nei neuroni con MC4R.

Quando gli animali sono stati nutriti con una dieta standard, non si sono rilevati cambiamenti significativi del peso corporeo. Quando invece gli stessi topi sono stati alimentati con una dieta ipercalorica e ricca di grassi, hanno cominciato ad abbuffarsi, diventando più obesi rispetto al gruppo di controllo e sviluppando perfino il diabete.

“Questo studio ha rivelato il ruolo svolto dal gene CRTC1 nel cervello e parte del meccanismo che ci impedisce di mangiare in eccesso cibi ipercalorici, grassi e zuccherati”, commenta Shigenobu Matsumura. “Speriamo che questi risultati portino a una migliore comprensione di ciò che spinge le persone a mangiare troppo”.

Lo Studio

“Il legame del ligando all’MC4R attiva l’adenilato ciclasi, determinando un aumento dei livelli di adenosina monofosfato ciclico intracellulare (cAMP), un messaggero secondario che regola diversi processi cellulari. Il coattivatore ciclico della trascrizione regolata dalla proteina-1 (CRTC1) è un coattivatore citoplasmatico che si trasloca nel nucleo in risposta al cAMP ed è coinvolto nell’obesità. 

Tuttavia, il meccanismo preciso attraverso il quale CRTC1 regola il metabolismo energetico rimane sconosciuto. Inoltre, non ci sono rapporti che collegano CRTC1 e MC4R, sebbene sia noto che CRTC1 e MC4R siano coinvolti nell’obesità. Qui, dimostriamo che i topi privi di CRTC1, in particolare nelle cellule MC4R, sono sensibili all’obesità indotta da una dieta ricca di grassi (HFD) e presentano iperfagia e aumento del peso corporeo.

 Inoltre, la perdita di CRTC1 nelle cellule MC4R compromette il metabolismo del glucosio. Cellule specifiche che esprimono MC4RI topi knockout CRTC1 non hanno mostrato cambiamenti nell’aumento di peso corporeo, nell’assunzione di cibo o nel metabolismo del glucosio quando alimentati con una dieta normale. Pertanto, l’espressione di CRTC1 nelle cellule MC4R è necessaria per l’adattamento metabolico all’HFD rispetto alla regolazione dell’appetito”.

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