“L’Amat regala 300 mila euro al Comune, come dire che il povero non possiede nulla ma fa l’elemosina a chi ha di più”, afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo dell’Udc, che prosegue: “E’ davvero paradossale la convenzione firmata qualche settimana fa dall’azienda di via Roccazzo e Palazzo delle Aquile, accordo che prevede l’utilizzo di 10 dipendenti dell’Amat nei 5 CIT, i gazebo per informazioni ai turisti sparsi per la città. Il costo per l’azienda sarà di oltre 300 mila euro perché ciascuno dei 10 impiegati costerà appunto 30 mila euro”.
“Ma perché l’Amat ha deciso quest’operazione “suicidio”, considerato lo stato precomatoso dei suoi conti economici, sempre prossimi al fallimento? E dire che poco tempo fa, lo stesso presidente Cimino aveva messo, nero su bianco, nella sua relazione sullo stato dei conti dell’Amat, che l’azienda rischiava di attuare una politica “lacrime e sangue” con pesantissimi tagli ai servizi e licenziamenti di personale“.
“Invece, secondo i vertici aziendali, quest’operazione porterebbe grande sollievo alle casse dell’Amat perché nei Cit si venderebbero tanti più biglietti ed abbonamenti per bus e tram e tantissime schede parcheggio in più per le zone blu.Evidentemente a Cimino e ai suoi più stretti collaboratori piace sognare ad occhi aperti, considerato che il numero dei tagliandi cala ogni anno in più”, aggiunge la Figuccia.
“Sono sicura che Cimino non farà lo “yesman” del sindaco Orlando assecondando uno dei suoi tanti capricci – il più vistoso dei quali è quello di tagliare nastri, come avverrà mercoledì prossimo a Mondello per il primo Cit – ma avrà la forza di opporsi a operazioni che rischiano seriamente di affossare la sua azienda” conclude Sabrina Figuccia.
LE REPLICA DELL’AMAT
“L’Amat utilizzerà i centri di informazione turistica sparsi in tutta la città per incrementare le vendite dei titoli di viaggio e gli abbonamenti car e bike sharing, impiegando personale dell’azienda, così come era stato annunciato alcuni mesi fa in una conferenza stampa”.
Lo afferma Michele Cimino, amministratore unico di Amat, l’azienda palermitana di trasporto pubblico locale, che risponde alla nota della consigliera comunale Sabrina Figuccia sulla convenzione con il Comune di Palermo per la condivisione dei Cit.
“Non ci trovo nulla di scandaloso, come invece sostiene la consigliera, di utilizzare personale dell’azienda, quindi senza costi aggiuntivi, per un’operazione commerciale che di certo non peserà sulle casse dell’azienda. La nostra presenza nei Cit – conclude Cimino – e in quello di Mondello in particolare modo, dove ci sarà solo nostro personale, servirà a promuovere la nostra offerta di trasporto pubblico, e avere inoltre un contatto costante con i cittadini, per ascoltare come migliorare il servizio, condividendo con loro il nostro impegno”.