I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Acireale (CT), nell’ambito del piano d’intensificazione delle attività preventive disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, hanno svolto un’articolata operazione volta al contrasto dei reati in genere e, in particolar modo, allo smercio delle sostanze stupefacenti.
In particolare, le numerose pattuglie di militari, dislocate nei principali snodi viari del comprensorio acese, sono state principalmente impegnate anche a garantire l’osservanza delle norme del Codice della Strada da parte degli utenti della strada, sanzionando la censurabile condotta di guida da parte di taluni trasgressori.
Nel corso dell’espletamento del servizio, i militari delle Stazioni di Aci Sant’Antonio ed Acireale, sfruttando le informazioni acquisite durante una loro recente attività info investigativa sul conto di alcune loro “vecchie conoscenze” con trascorsi giudiziari soprattutto in materia di droga, hanno organizzato alcune perquisizioni con il supporto dei colleghi del 12° Reggimento Sicilia e del Nucleo Cinofili di Nicolosi.
In particolare, i militari si sono recati di buon mattino presso l’abitazione di due fratelli di 21 e 23 anni, nella frazione acese di Piano d’Api, e, dopo averne circondato il perimetro per prevenire fughe o tentativi di “lancio” dalle finestre di materiale compromettente, hanno bussato alla porta. In effetti, di lì a poco i militari nascosti hanno notato il più giovane dei due scendere al piano inferiore e, dopo averne scavalcato la recinzione, nascondere un telefono nel balcone dell’abitazione di un vicino, quindi, rientrato in casa, è stato visto risalire al piano superiore e lanciare dal balcone un piccolo pacchetto, immediatamente recuperato dai Carabinieri, che è risultato contenere un panetto di hashish dal peso di 50 grammi.
Effettuata pertanto la perquisizione all’interno dell’abitazione dei due fratelli, i Carabinieri, che nei giorni precedenti ne avevano attentamente seguito le mosse, hanno loro comunicato che a completamento dell’attività sarebbe stato necessario estendere la ricerca anche a casa della nonna, tra l’altro non distante dalla loro abitazione. Tale notizia non sembrava aver minimamente scalfito la loro tranquillità sino a quando però, purtroppo per loro, hanno visto l’avvicinarsi dell’unità cinofila antidroga che, difatti, è stata di implacabile efficienza. Poco dopo infatti, alla presenza anche dell’anziana ed inconsapevole nonna 82enne, il cane, in uno sgabuzzino stracolmo di utensili vari, ha segnalato uno scatolo di cartone al cui interno erano custodite ben 105 dosi di marijuana già singolarmente confezionate, un bilancino di precisione ed il necessario materiale per il confezionamento della droga. Appurato ciò, i due sono stati tratti in arresto.
Nel frattempo, i Carabinieri della Stazione di Acireale, in un’analoga operazione antidroga, si sono presentati presso l’abitazione di un acese 54enne e hanno effettuato la perquisizione senza però trovare alcunché. L’atteggiamento del 55enne nei confronti del Carabinieri appariva sicuro e quasi sprezzante, ciò sin quando quest’ultimi gli hanno comunicato la necessità di estendere le ricerche anche presso la sua abitazione di campagna sita a Santa Venerina, notizia certamente non a lui gradita vista la reazione stizzita. L’uomo infatti, accompagnato in quest’altra abitazione, ha trovato altri Carabinieri che già presidiavano il luogo e, compreso di non aver via d’uscita, ha preferito giocare d’anticipo consegnando spontaneamente ai militari un involucro con 7 grammi di cocaina, sufficienti per la preparazione di circa 25 singole dosi. Anche quest’ultimo soggetto è stato tratto in arresto.
I tre uomini sono stati quindi posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato gli arresti.
Nel medesimo contesto operativo sono stati inoltre effettuati vari posti di controllo, con l’identificazione di 36 persone e la verifica su 15 autovetture e conseguente contestazione di 6 violazioni al C.d.S., tra le quali la mancanza di copertura assicurativa e l’omessa revisione del veicolo.