Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e il vicesindaco sottolineano in una nota “la grande attenzione ed assunzione di responsabilità da parte del Governo regionale che conferma la volontà di procedere in grande sinergia e collaborazione con il sistema delle autonomie locali” per i risolvere il problema dell’emergenza idrica.
Belle parole, che rivelano, però, come la crisi dovuta alla carenza di acqua sia ormai arrivata al suo punto di non ritorno. Negli invasi quello che emerge sono i livelli bassissimi e la mancanza di piogge ha reso la situazione ormai non più sostenibile. E così, si sta pensando a un piano per il razionamento delle risorse idriche, che tradotto, vuol dire acqua a giorni alterni, come negli “anni bui” in cui a Palermo si facevano le file davanti ai container.
Il tavolo promosso dal comune di Palermo ha discusso sulle soluzioni di medio e lungo termine da adottare, con il ricorso ad interventi strutturali che permettano di fare fronte non solo all’emergenza ma, soprattutto, di evitare che la stessa possa ripetersi in futuro, anche in presenza di scarse precipitazioni. Nel corso della riunione, la Regione ha ribadito che potrà essere necessaria la turnazione dell’erogazione dell’acqua ma, accogliendo la proposta del Comune di Palermo, ha concordato che questa avrà inizio una volta che sarà stato dichiarato lo stato di calamità naturale, “condizione indispensabile per risolvere strutturalmente i problemi idrici, dopo decenni di sprechi e disattenzioni”.
“L’Amap ha già, da tempo, attivato tutte le procedure e gli interventi tecnici necessari perchè la rete idrica comunale possa gestire al meglio l’eventuale turnazione, garantendo al contempo la fornitura costante ad alcuni edifici di interesse strategico, quali ospedali, caserme dei Vigili del Fuoco ed altri”, spiega il Comune di Palermo.
“Una volta dichiarato lo stato di calamità, verrà data ogni opportuna e tempestiva informazione alla cittadinanza circa la turnazione ed essa comincerà coinvolgendo, inizialmente, alcune zone della città per test della durata di una settimana, arrivando poi ad interessare tutta la città”, continua Palazzo delle Aquile. L’inizio in via sperimentale è previsto per la prossima settimana.
“Siamo in una situazione di grave crisi – dichiara Orlando – alla quale però, finalmente, le istituzioni regionali e comunali stanno reagendo in modo coordinato e collaborativo. Il Comune di Palermo tramite l’AMAP ha adottato in questi mesi tutte le soluzioni possibili per scongiurare la turnazione, dalla riattivazione del collegamento con Scillato al potenziamento del prelievo da Presidiana. Se davvero, nei prossimi giorni, saremo costretti alla turnazione – conclude il Sindaco – faremo di tutto per limitare i disagi ed in ogni caso gettando le basi strutturali perchè la città sia dotata nel medio-lungo periodo di nuove fonti di approvvigionamento. In questo quadro, esprimo apprezzamento al Governo nazionale che sta concretamente esaminando e, auspicabilmente, dichiarando lo stato di calamita’ naturale nel settore idrico dell’intera Regione”.